“Secondo i dati più recenti disponibili per tutti gli Stati membri dell’Unione, nel 2020 nell’Ue si sono verificati circa 1,4 milioni di matrimoni e circa 700mila divorzi”: si tratta di numeri “in calo rispetto a 1,9 milioni di matrimoni e 800mila divorzi stimati nel 2019”. La diminuzione “senza precedenti dei matrimoni – secondo l’istituto di statistica della Commissione europea – può essere in qualche modo attribuito alle misure relative al contenimento della diffusione del Covid-19”.
“Gli Stati membri dell’Ue con il maggior numero di matrimoni rispetto alla popolazione sono stati l’Ungheria (6,9 matrimoni ogni 1.000 persone), la Lettonia (5,6) e la Lituania (5,5). Al contrario, i tassi di matrimonio più bassi sono stati segnalati in Italia (1,6), Portogallo (1,8), Spagna e Irlanda (entrambi 1,9)”.
Le maggiori diminuzioni dei tassi di matrimonio nel 2020 rispetto al 2019 sono state registrate a Malta (-3,1 matrimoni ogni 1.000 persone), Romania (-2,4) e Irlanda (-2,2).
“Nel 2020, tra gli Stati membri dell’Ue, il numero più basso di divorzi rispetto alla popolazione è stato registrato a Malta (0,5 divorzi ogni 1.000 persone), seguita dalla Slovenia (0,8). Al contrario, i tassi di divorzio più elevati sono stati registrati in Lettonia, Lituania e Danimarca (2,7 divorzi ogni 1.000 persone), Svezia (2,5) e Finlandia (2,4)”. In Italia si registrano 1,12 divorzi ogni 1.000 abitanti.
Le maggiori diminuzioni dei tassi di divorzio nel 2020 rispetto al 2019 sono state registrate in Lussemburgo (-0,8 divorzi ogni 1.000 persone), Romania, Lituania, Lettonia e Slovenia (tutti -0,4). L’unico Paese che ha registrato un aumento è stata la Danimarca (+0,9).