SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gabriella Genisi, autrice della serie televisiva “Lolita Lobosco” presenta il libro “Terrarossa” mercoledì 13 al circolo nautico ore 21,30. Conversa con la scrittrice Luigina Pezzoli.

Gabriella Genisi   Dopo i primi libri di esordio, ha dato vita alla fortunata serie di Lolita Lobosco. La protagonista dei suoi gialli è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe Louboutin. È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi). I libri pubblicati finora sono: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017), I quattro cantoni (2020) e Terrarossa (2022).

Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile. Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.

Nel luglio 2020 sono iniziate le riprese[ per la realizzazione della serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco, girata dalla casa di produzione che fa capo a Luca Zingaretti. Interprete principale, nelle vesti di Lolita, è Luisa Ranieri, moglie di Luca Zingaretti, celebre per aver interpretato a sua volta su Rai1 il commissario Montalbano. La serie di quattro puntate, girata tra Bari, Monopoli e Roma, è andata in onda su Rai1 a partire dal 21 febbraio 2021.

Il 2 marzo 2021 è uscito La regola di Santa Croce, edito da Rizzoli, il secondo libro con protagonista la marescialla dei carabinieri Chicca Lopez.

Nel 2022 ha pubblicato Terrarossa, edito da Sonzogno, nono libro del ciclo Lolita Lobosco. Il tema è questa volta il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori.

IL LIBRO
Bari, primi giorni di agosto. Mentre Lolita Lobosco cerca di godersi le ferie, nella rimessa dell’azienda agricola Terrarossa viene ritrovato il cadavere di Suni Digioia, giovane imprenditrice, attivista per i diritti dei braccianti ed ecologista convinta. Sul portone d’ingresso, scritta a lettere scarlatte, campeggia la frase: «Entrate, mi sono impiccata.» Ma la pista del suicidio, da subito la più battuta, non convince affatto la commissaria Lobosco, che torna in servizio decisa a vederci chiaro.

Quando l’autopsia conferma che la ragazza è stata strangolata, la sua vita privata viene rivoltata come un calzino: era troppo bella, libera e indipendente per non suscitare invidie e maldicenze. Lolita, però, non si accontenta dei pettegolezzi e non esita a immergersi nelle acque torbide del caporalato per cercare di far affiorare la verità. Sullo sfondo di una città stravolta e quasi irriconoscibile, eppure pervasa come ogni estate dal profumo della salsa di pomodoro, la tenace commissaria barese torna con un nuovo caso da risolvere – intricato come la sua relazione con Caruso –, lottando ancora una volta per far trionfare la giustizia.

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