La Commissione europea ha annunciato oggi che Estonia, Lituania e Polonia riceveranno ulteriori 125 milioni di euro per sostenere le persone in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina.
Quei fondi provengono, attraverso React-Eu, dal Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale, e serviranno per iniziative sul fronte dell’occupazione e della sanità. In Estonia, spiega una nota da Bruxelles, 29,6 milioni di euro “saranno investiti negli ospedali, nell’efficienza energetica nelle case di cura e negli edifici e nell’acquisto di vaccini contro il Covid-19”. Alla Lituania andranno 61 milioni di euro a chi opera sul campo per l’accoglienza, ma anche per la ripresa del settore sanitario dopo la pandemia, le piccole e medie imprese, gli investimenti nelle energie rinnovabili e le misure per l’occupazione. I 34,4 milioni per la Polonia, saranno distribuiti tra le regioni di Łódzkie, Wielkopolska, Kujawsko-Pomorskie. La Commissione ha anche comunicato che introdurrà “nuove flessibilità” perché “una serie di progetti transfrontalieri con Ucraina e Moldova, cofinanziati dall’Ue e interrotti dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina, possano continuare”. Si tratta di programmi fondamentali per sostenere le scuole, gli ospedali, l’assistenza sociale e le istituzioni locali o le sfide migratorie.