Il Governo federale tedesco ha previsto, per la fine del 2022, di eliminare gradualmente il programma federale “Asilo diurno delle lingue: perché la lingua è la chiave del mondo”, destinato all’insegnamento del tedesco a bambini rifugiati, immigrati o nativi stranieri di prima generazione.
La notizia è stata accolta con aspre critiche da parte di associazioni, operatori di asili nido e genitori. L’Associazione Caritas tedesca e la sua associazione specializzata “Associazione cattolica per l’assistenza diurna nei centri per bambini” sono quindi fortemente impegnate a far proseguire il programma federale.
“Il governo federale vuole annullare un programma di successo che ha dimostrato di essere di grande aiuto per molte famiglie e bambini”, ha detto la presidente Caritas, Eva M. Welskop-Deffaa. “Dopo due anni di pandemia, gli asili nido sono al limite delle loro forze. I bambini hanno bisogno di un sostegno intensivo, i genitori hanno bisogno di cure affidabili”, anche in considerazione degli effetti pesanti del Covid, sottolinea Welskop-Deffaa.
“Il programma federale degli asili nido di lingua ha risposto a una sfida particolare affrontata dagli asili nido con un sostegno mirato: molti bambini non imparano abbastanza il tedesco a casa. Per loro, il supporto linguistico individuale è la chiave dello sviluppo. Ciò vale anche per i bambini ucraini, la cui cura e sostegno degli asili nido richiederanno ulteriore impegno quest’anno”, sottolinea la presidente Caritas, per la quale soprattutto sullo sfondo dell’afflusso di molti bambini rifugiati dall’Ucraina, il programma dell’asilo linguistico è più importante che mai: il suo finanziamento viene utilizzato per finanziare specialisti aggiuntivi per la formazione linguistica quotidiana e l’istruzione inclusiva.