SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella ricorrenza dell’80° anniversario della morte, il Circolo dei Sambenedettesi e l’Associazione Teatrale “Ribalta Picena” vogliono ricordare la poetessa Bice Piacentini in una serata interamente dedicata alla sua poesia e al dialetto sambenedettese.

Tanti i temi che verranno trattati durante lo spettacolo. Il primo è senza dubbio l’amore, spesso menzionato dalla Piacentini nelle sue poesie, come nel componimento “Amòre jè frechì”, che dà anche il titolo alla serata. Dell’amore viene sottolineata soprattutto  la sua imprevedibilità: esso, infatti, viene visto come una forza cieca che molto spesso segna il destino delle persone costringendole a scelte irrazionali, talvolta foriere di drammatiche conseguenze. Altri temi, che saranno ugualmente affrontati attraverso le opere, sono l’ambiguo rapporto tra l’uomo e il mare e le storie di paese, animate soprattutto da figure poetiche di fandèlle che costituiscono gli archetipi della varia umanità che Bice conobbe e amò condividendone con passione gli umori e i sentimenti.

Nel corso della serata sarà di nuovo ricordata la figura dell’ingegner Luigi Onorati, progettista del Lungomare, attraverso una sceneggiatura che ripercorre, a partire dagli atti, le vicende che condussero all’ideazione e alla realizzazione di un’opera destinata a segnare l’identità urbanistica della città, in un ideale parallelismo con Bice Piacentini la cui poetica rappresenta la pietra miliare del vernacolo e della tradizione culturale del popolo sambenedettese.

Gli amatori della “Ribalta Picena” arricchiranno la serata con la rappresentazione di alcune scenette con l’intento di dimostrare che l’eredità della Piacentini non è andata perduta, ma ispira ancora chi ama il dialetto, ne comprende le capacità espressive e cerca di attualizzare le sue sonorità, le sue idealità e le sue atmosfere. Il programma della serata prevede: la lettura e il commento di alcuni componimenti a tema di Bice Piacentini; la lettura animata della sceneggiatura sull’origine del Lungomare inaugurato nel 1932; la rappresentazione di alcune scenette in vernacolo a cura dell’Associazione Teatrale “Ribalta Picena”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *