Rubrica “Storie di Cibo”

Cossignano è un piccolo centro di poco più di 1000 abitanti, il cui territorio occupa l’area collinare della dorsale fra le sorgenti del torrente Menocchia e del fiume Tesino. Il centro storico, è nettamente delimitato dalla cinta muraria e sorge, su una collina che domina i colli circostanti. Fra le caratteristiche più notevoli del territorio possono annoverarsi sicuramente i “calanchi”. Anche qui la vitivinicoltura occupa una posizione di prestigio tra le attività agricolturali della regione ed i vini prodotti nella provincia sono noti per la loro originalità e qualità. Il comune di Cossignano è posto ad un’altitudine 400 m s.l.m. Essendo un comune, i produttori locali hanno cercato per i loro vigneti le posizioni migliori per ottenere uve idonee alla produzione di vini in linea con gli elevati standard presenti nella provincia di . In questa pagina abbiamo raccolto tutte le informazioni relative alle denominazioni di origine, ai vini ed in generale ai prodotti dell’enogastronomia locale della provincia di Ascoli Piceno, con particolare riferimento al comune di Cossignano. Tra gli eventi che caratterizzano il paese, c’è la Sagra Medievale “Gli Antichi Sapori del Castello” dove ancora oggi, si prepara il piatto tipico del paese. Nel cercare di conoscere più approfonditamente questa preparazione ci siamo imbarcati con diverse linee di pensiero ma con il fine unico di rendere questo piatto davvero esclusivo. Vista la possibilità di rendere ancor più moderna questa pietanza, abbiamo inserito una ricetta con i funghi porcini, oggi proposta da diverse attività della ristorazione del paese.
ZUPPA DI FARRO CON FUNGHI PORCINI IN CIOTOLA DI PANE
INGREDIENTI
250 g di farro decorticato
100 g di funghi porcini circa (a piacere)
olio evo
sale
1 pagnotta di pane piccola
qualche foglia di alloro

PROCEDIMENTO
Sciacquare ripetutamente il farro, metterlo in ammollo per qualche ora, poi cucinarlo per circa 45 minuti dal bollore dell’acqua fredda salata. Nel frattempo in una padella far saltare per qualche minuto con dell’olio extra vergine d’oliva i funghi porcini (freschi, se disponibili o congelati), salare e tenerli da parte. Quando mancano pochi minuti alla cottura del farro, aggiungere i funghi e mescolare finché la zuppa non si sarà addensata. Per questo consiglio di regolarsi con l’acqua di cottura, eliminando l’eccesso e tenendolo da parte nel caso servisse per prolungare la cottura del farro. Mentre la zuppa riposa un attimo, scalottare la pagnotta di pane, privarla della mollica interna e versarvi la zuppa. Decorare con qualche foglia di alloro. Servire con un mestolo o un cucchiaio direttamente dalla pagnotta.
Volendo, si possono fare anche delle monoporzioni con dei panini comunque in grado di contenere la zuppa. Anche riscaldata il giorno dopo è ottima, anzi, dopo il riposo tutti i sapori sono ancora più amalgamati.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *