GROTTAMMARE – Il 3 e 10 settembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 si terranno presso la Sala consiliare del Comune di Grottammare due appuntamenti gratuiti e che avranno come filo conduttore “Disturbi alimentari nei figli: un aiuto per i genitori”.
Entrambi gli incontri, organizzati dal “Giornale Grottammare” avranno come obiettivo quello di fornire un aiuto concreto a tutti quei genitori i cui figli presentano un disturbo alimentare.
Nello specifico si tratterà di incontri informativi e anche di sostegno prima di tutto per imparare a riconoscere i segnali che indicano l’insorgenza del disturbo e poi per orientarsi nel compito di sostenere i figli nel complesso processo di guarigione.
Al primo incontro la relatrice sarà la dott.ssa Paolini, psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione specializzata in Psicoterapia Familiare, mentre al secondo il dott. Alessandro Ciarrocchi, biologo nutrizionista.
“Il primo incontro – dichiara la Dott.ssa Paolini – sarà utile per capire meglio i disturbi alimentari e le patologie ad essi collegati. In particolare cercheremo di rispondere ad alcuni quesiti:
Quando un comportamento alimentare si può definire disfunzionale?
Quali sono i disturbi del comportamento alimentare?
Come riconoscere i segnali che indicano un probabile esordio di un Disturbo Comportamento Alimentare?
Che impatto hanno tali problematiche sulla famiglia?
Qual è il loro ruolo nel processo di cura del/la figlio/a?
Insieme cercheremo quindi di comprendere anche che cosa significa per un figlio soffrire di un DCA (Disturbo Comportamento Alimentare), perché è solo passando attraverso questa comprensione, che si rende possibile l’accettazione di un percorso di cura lungo e complesso in cui il genitore è considerato parte attiva.”
“In questi anni, – conclude la dott.ssa Paolini – dopo diversi incontri con pazienti affetti da anoressia e bulimia, ho avvertito l’esigenza di approfondire le mie conoscenze su una tematica che ho avvertito come estremamente complessa. Per questo motivo ho seguito diversi master e corsi di alta formazione in disturbi alimentari. In particolare ho appreso molto dal corso in ‘Clinica Psicodinamica dell’Anoressia, della bulimia e delle nuove dipendenze’ presso l’ABA di Milano, associazione per lo studio e la cura dei disturbi alimentari fondata da Fabiola de Clercq. Successivamente ho partecipato anche al Master ‘Le buone pratiche di cura dei DCA’ , tenutosi a Todi, con la direzione della dott.ssa Laura Dalla Ragione. I miei studi e soprattutto la mia esperienza clinica mi fanno affermare, senza la possibilità di essere smentita, che i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono sempre più frequenti in ambito giovanile e, anche se spesso non vengono riconosciute o accettate come tali, sono vere e proprie malattie mentali. La loro origine è multifattoriale e sono caratterizzate da un’elevata complessità che richiede un intervento multidisciplinare che integra diverse figure professionali. Esse, infatti, sono contraddistinte, oltre che da un comportamento alimentare disfunzionale, anche da un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso, da una percezione alterata dell’immagine corporea e dalla compresenza di altre patologie di tipo psicologico che necessitano di essere diagnosticate e curate parallelamente.”
La dott.ssa Antonella Paolini
Laureata con lode presso l’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” e successivamente specializzatasi presso l’Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale diretto dal dott. Camillo Loriedo, si è occupata sempre di giovani e famiglie.
Durante gli anni di formazione, parallelamente ai primi passi mossi nel lavoro clinico con i pazienti, ha maturato esperienza diretta nel campo del disagio giovanile lavorando in Comunità Educative per minori che, su disposizione del Tribunale per i Minorenni, seguivano percorsi di messa alla prova in alternativa al carcere.
Ha inoltre tenuto svariati incontri di sostegno e formazione per famiglie su temi inerenti la genitorialità e le modalità di gestione della relazione con i figli.
Da circa dieci anni la dott.ssa Paolini ha scelto di dedicarsi esclusivamente alla clinica, affiancandola a percorsi di formazione continua come un corso biennale in psicodiagnosi, un Master in Psicologia Giuridica ed un corso di alta formazione in Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo.