“Titoli di coda” una nuova rubrica periodica, curata da Don Lorenzo Bruni. Un approfondimento in meno di 200 parole, sulla rilettura dei fatti importanti a livello locale, nazionale e internazionale.
Il parlamento italiano, con legge del 10 febbraio 2005, riconosce il giorno 4 ottobre quale “solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena”. Un dato storico non secondario nel comune sentire nazionale religioso e non, che arriva a identificarsi in valori alti sia dal punto di vista umano che cristiano.
Al termine della solenne e semplice celebrazione del Patrono d’Italia, tenutasi come sempre nella splendida cornice della suggestiva Basilica superiore del santo di Assisi, sia il ministro generale dei frati Minori Conventuali che il Capo dello Stato hanno preso la parola richiamando senso di fiducia e al tempo stesso di responsabilità in questa fase che potrebbe sembrare già risolutiva della pandemia da Covid19, ma non ancora conclusa.
Quello che conforta, in circostanze come questa, è vedere autorità diverse per origine e missione trovarsi affiancate e concordi nel promuovere uno stile rinnovato nella cura e nell’attenzione alla persona umana, soprattutto indicando quali esempi concreti di vita quanti hanno speso la loro esistenza al servizio della Chiesa e del mondo.
{*inmenodiduecento}
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