SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel 2021, la Fondazione regionale nei due magazzini di Pesaro e San Benedetto del Tronto ha raccolto e distribuito 2640 tonnellate di alimenti, nel primo semestre 2022 già 1600.
Il Presidente Acquaroli presente all’incontro dichiara: “In momenti critici come questi, sapere che esiste il Banco Alimentare è importante”.
Sabato 8 ottobre, in contemporanea e in collegamento on line si è svolta nei magazzini di Pesaro e San Benedetto, la assemblea della Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus, dal titolo “Io, tu, noi: un anno insieme”, alla presenza del Presidente nazionale della Fondazione Banco Alimentare Giovanni Bruno, della Presidente della Fondazione regionale Silvana Della Fornace e dei componenti del CDA Massimo Capriotti, Leonardo Cavicchia, Vincenzo Marini Marini, Alberto Moretti, Mauro Papalini e Lorenzo Ponselè, dei soci fondatori, dei volontari e dipendenti, delle autorità regionali, religiose, civili e militari del territorio.
Per iniziare l’incontro, si è rappresentato il dialogo degli inizi, tra i due fondatori dell’Opera: Don Luigi Giussani e il Cav. Danilo Fossati, titolare della Star, interpretati da due volontari del Banco Alimentare. Per collegarsi al fuoco dell’origine e sperimentare nuovamente la passione per l’uomo che animava i due protagonisti, che con il loro desiderio e sensibilità hanno dato vita a questa opera più di trent’anni fa. La stessa consapevolezza e passione che muove chi oggi continua a impegnarsi con il Banco Alimentare.
Per questo la Presidente ha voluto da subito ringraziare tutti i benefattori, donatori, Istituzioni, enti caritatevoli, non solo del sostegno economico anche del riconoscimento e della stima che al Banco Alimentare vengono ogni anno riconfermati per l’attività di raccolta, recupero e distribuzione gratuita delle eccedenze alimentari agli indigenti tramite enti caritatevoli convenzionati, che svolge in modo sussidiario ed efficace, in tutta la regione.
Corale la partecipazione all’incontro: in primis presente l’Arcivescovo di Pesaro Sandro Salvucci, il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli presente nella sede di San Benedetto, l’Assessore regionale Guido Castelli da remoto, l’Assessore Stefano Aguzzi a Pesaro, i consiglieri regionali Andrea Assenti, Nicola Baiocchi e Andrea Biancani, i consiglieri comunali di Pesaro Giulia Marchionni e Michele Redaelli, l’assessore comunale alla Solidarietà di Pesaro Luca Pandolfi, che ha portato i saluti del Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il Presidente del Consiglio Comunale di Pesaro Marco Perugini, il Comandante dei Carabinieri di Pesaro Alessandro Fantini e il Tenente Colonnello del 28 reggimento Pavia Rodolfo Giovenale, l’Assessore comunale al Sociale di San Benedetto Andrea Sanguigni, il Capitano Francesco Tessitore, comandante dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto, il Vice questore Andrea Crucianelli, il Primo Luogotenente Giovanni Minonne in rappresentanza del Capitano di Fregata e Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, Alessandra Di Maglio.
Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dalla sede di San Benedetto, ha sottolineato l’importanza del Terzo Settore e del Banco Alimentare “in un momento congiunturale complesso, con uno scenario internazionale che non solo non sembra volgere al meglio ma che, giocoforza, determinerà il prossimo futuro: inflazione, costo delle materie prime, costo dell’energia possono incidere sul livello di occupazione e di reddito. In momenti critici come quello attuale, sapere che esiste il Banco Alimentare è importante: una realtà che spesso nel silenzio e nel rispetto della dignità delle persone, nella capacità di intercettare le vere necessità riesce a dare risposte puntuali”.
L’Assessore Guido Castelli che ha sempre seguito con stima il Banco Alimentare anche prima della sua recente elezione al Senato e ha voluto testimoniare il suo riconoscimento a questa opera, che svolge un ruolo decisivo per il sostegno agli indigenti e bisognosi della Regione, e ha dichiarato che la Regione Marche ha riconfermato aumentandolo il suo contributo annuale alla nostra Opera, che da sempre in modo sussidiario aiuta le associazioni caritative convenzionate, con precisione e trasparenza, sostenendo questa rete di solidarietà.
L’Assessore regionale Aguzzi ha dichiarato che avendo conosciuto più da vicino la realtà del Banco Alimentare e dopo aver visitato il magazzino di Pesaro ha impresso una spinta decisiva al bando per il recupero dei beni alimentari, che è già stato assegnato e sarà a breve messo in atto.
Sia Pandolfi che Sanguigni, assessori ai servizi sociali nei due comuni di Pesaro e San Bendetto hanno infatti ringraziato il Banco Alimentare ed i suoi volontari per la conoscenza del bisogno e per il lavoro fatto sul territorio. Con entrambi i comuni capofila, il Banco alimentare ha infatti partecipato al bando regionale per il recupero alimentare, un progetto che crea sinergie e partnership importanti coinvolgendo anche le aziende del territorio. A San Benedetto ed Acquaviva Picena, comune partner, il Comune prevederà, come ha dichiarato Sanguigni, uno sconto sulla Tari in favore delle aziende che vorranno conferire cibo.
L’Arcivescovo di Pesaro, Sandro Salvucci ha benedetto il nuovo mezzo elettrico refrigerato donato al Banco Alimentare dalla Fondazione “Danilo Fossati” : dotarsi di mezzi di trasporto è un atto “rivoluzionario, un gesto per tendere la mano all’altro in un’epoca in cui gli uomini cercano mezzi per distruggersi”. Non solo: è un mezzo elettrico unico nel suo genere, poiché la batteria riesce a convivere con una cella frigorifera, per un’autonomia di trenta chilometri e per un utilizzo adatto alle consegne di prossimità nell’ambito del progetto Siticibo.
Il Presidente Nazionale del Banco Alimentare, Giovanni Bruno, ha affermato che “pensare che la famiglia Fossati sostenga ancora dopo 40 anni il Banco, nella logica dell’attenzione alle persone ed al Creato, è una grande testimonianza di dedizione ad un’opera che ognuno porta avanti secondo le proprie possibilità”.
La Presidente Silvana Della Fornace ha evidenziato i risultati molto positivi del bilancio 2021, che parlano di un anno eccezionale per l’avanzo generato dall’aumento di alimenti raccolti e recuperati, e di donazioni, causa pandemia e nuove povertà, con una raccolta complessiva di 2.640 tonnellate di alimenti, e nel primo semestre 2022 già di 1.600 tonnellate, provenienti da varie fonti : Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti, Aziende di produzione Alimentare, Ortofrutta e Collette Alimentari di cui la Colletta Nazionale è la più importante, oltre che da Siticibo. Quest’ultima attività di recupero e distribuzione quotidiana di cibi cotti e freschi in eccedenza, nasce nel 2003, per applicare la Legge 155/2003 meglio nota come “del Buon Samaritano” inizialmente con recuperi dalla Ristorazione collettiva e dal 2009 anche dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), che nell’ultimo anno è in forte aumento nelle Marche, come messo in evidenza dalla Presidente nell’analisi dei dati.
Al 31 dicembre 2021, il Banco Alimentare nelle Marche aveva distribuito alimenti a 42.414 persone, attraverso 267 strutture caritative beneficiarie. Sotto il profilo economico, il 2021 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo di 52.904,00 euro, grazie a contributi pubblici, erogazioni liberali e contributo della Regione Marche. Questo avanzo servirà per affrontare la nuova congiuntura, con aumento dei costi energia e carburanti.
Nel suo intervento conclusivo, infatti, anche il Presidente Nazionale del Banco Alimentare, Giovanni Bruno ha riflettuto sugli scenari futuri: “Secondo i dati Istat, nel 2021 i poveri in povertà assoluta 5milioni e 600mila, sono gli stessi del 202o, nessuno è riuscito a “risalire la china”. Cosa accadrà nel 2022 e in futuro agli 8milioni e 800mila italiani in situazione di povertà relativa, intendendo con “povertà relativa” un reddito di 1.700 euro per una famiglia di quattro persone? Chiediamo alle istituzioni che le realtà del terzo settore siano nel mirino dell’ordinario, non dello straordinario”.
“La nostra attività di recupero e distribuzione agli indigenti potrà proseguire senza cali e interruzioni a patto di essere dunque sempre riconosciuta e sostenuta. Di qui anche il valore sempre più strategico delle alleanze con enti caritatevoli, istituzioni, fondazioni, banche, aziende e privati” conclude la Presidente Silvana Della Fornace. Dunque anche la raccolta della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è sempre più significativa e richiede una mobilitazione sempre più ampia e consapevole.
Per questo motivo, la presentazione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare del 26 novembre ha l’obiettivo di aumentare il numero di punti vendita aderenti. “Questo mese di ottobre – ha detto Angela Tringali, Coordinatrice regionale della Fondazione e responsabile regionale della Colletta Alimentare è cruciale per iniziare a prendere contatti con i supermercati ed i volontari”.