Le strade sono vuote, negozi, parchi e scuole sono immersi in un silenzio innaturale. Ma dove sono finiti gli umani? “La città deserta” (AncoraWow) di Sabrina Penteriani, con i disegni di Matteo Merli (eclettico illustratore, fumettista, cantante e attore genovese) parte da un’immagine distopica non del tutto inventata: l’abbiamo infatti sperimentata per un breve periodo durante la pandemia, nel lockdown. Mentre in tutto il mondo le persone erano chiuse in casa per contenere la diffusione del coronavirus gli animali, nel frattempo, hanno riconquistato gli spazi urbani.
Orsi, conigli, volpi, caprioli, cinghiali, cervi, ma perfino pinguini, delfini e balene si spostavano liberi, protagonisti di un mondo in cui l’uomo agiva da spettatore: osservandoli dalla finestra oppure attraverso i video pubblicati sui social network.
I sei racconti di questo libro sono nati così, come un modo per cercare qualche frammento di bellezza nel periodo della prima ondata della pandemia che a Bergamo, città dove l’autrice vive e lavora, è stato particolarmente buio.
Oggi invece la lettura de “La città deserta” può diventare un punto di partenza per considerare in modo più attento l’impatto che la presenza dell’uomo continua ad avere sulla natura e sul clima.
Secondo uno studio pubblicato su Biological Conservation le chiusure generalizzate del 2020 hanno avuto un effetto positivo sulla vita della fauna selvatica, con un aumento dell’attività diurna e un maggior successo riproduttivo anche per specie a rischio.
Quella che alcuni scienziati definiscono “antropausa”, l’assenza temporanea dell’uomo, ha fornito indicazioni per una migliore condivisione degli spazi, suggerendo che alcune condizioni favorevoli potrebbero essere replicate, per esempio attraverso chiusure mirate delle strade in particolari periodi. David Attenborough ha raccontato gli effetti che il lockdown ha avuto sull’ambiente nel documentario “The Year Earth Changed”, un invito a fare tesoro dell’esperienza che abbiamo vissuto.
I racconti di Sabrina Penteriani sollecitano una maggiore sensibilità alla presenza degli “animali urbani” quelli che già vivono accanto alle persone, come conigli, tartarughe, gatti, galline e agnelli che si trovano nelle fattorie, e che durante i lockdown sono diventati più visibili.
La situazione distopica che vede gli uomini chiusi in casa è il frutto di una minaccia imprevedibile: nel libro diventa una “grande ombra”, che genera paura. Un elemento di attualità, che rispecchia un periodo in cui capita spesso di sperimentare ansia e insicurezza, mentre il mondo appare segnato da continue emergenze. Bambini e animali nei testi raccolti nel libro superano insieme questo ostacolo con un atteggiamento positivo, costruendo un’alleanza che si rivela vincente. Gli ingredienti di questo successo sono l’amicizia, la fiducia in se stessi, il potere della fantasia.
Per questi racconti, pubblicati per la prima volta nel 2020 su Santalessandro.org, l’autrice ha ottenuto il premio “Sentinella del Creato” Greenaccord-Fisc.
Per comprare il libro: https://www.amazon.it/citt%C3%A0-deserta-Sabrina-Penteriani/dp/885142571X/ref=sr_1_2?qid=1666637522&refinements=p_27%3ASabrina+Penteriani&s=books&sr=1-2