I Vescovi delle Marche ai politici: “Non bastano interventi di emergenza, serve mettere in sicurezza il territorio”

MARCHE – Il 28 ottobre si è svolta ad Assisi la riunione mensile della Conferenza episcopale marchigiana, mentre i Vescovi delle regione stavano vivendo una settimana di fraternità e spiritualità, con le belle meditazioni sul Vangelo di Matteo tenute dal biblista don Leonardo Lepore.

I presuli hanno preso in esame questioni riguardanti la formazione teologica del clero e dei laici, i tribunali per le cause di nullità matrimoniale, il cammino sinodale delle Chiese italiane e il cammino pastorale dell’anno liturgico 2022-2023 che sta per iniziare.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla situazione dei territori colpiti dalle recenti alluvioni nelle province di Pesaro-Urbino e Ancona. I Vescovi marchigiani, mentre confermano la disponibilità ad una collaborazione costruttiva per il bene della nostra gente e in particolare dei più poveri, rivolgono un invito sia al nuovo Governo, appena insediatosi, che all’Amministrazione regionale ad una attenzione speciale alle conseguenze di lungo periodo generate nella nostra Regione da calamità ed emergenze che si sono sommate negli ultimi anni: terremoto, pandemia, recente alluvione e crisi economica peggiorata dalla Guerra in Ucraina.
Non bastano interventi di emergenza; va strutturato con sapienza un cammino comune, che soprattutto rafforzi le possibilità di lavoro e metta in sicurezza il territorio.

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