“La gioia, come un cuore pulsante, si dilata infrangendo abitudini e paradigmi e aprendo alle continue novità che il dono della fede riserva”. Lo scrive mons. Dario E. Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, nell’introduzione del libro di Papa Francesco dal titolo “La Gioia”. Un testo che “vuole consegnare al lettore l’occasione per tessere un proprio personale cammino di riflessione sul tema della gioia attraverso le omelie, i discorsi e i documenti di Papa Francesco nel corso di quasi dieci anni di pontificato”. “Per favorire l’orientamento e il discernimento del lettore – spiega mons. Viganò -, si è scelto di ripartire i testi del Santo Padre secondo tre aree tematiche, o meglio tre percorsi di approccio alla gioia”. Si tratta di “tre tracciati che si squadernano a partire da tre verbi: anzitutto ‘essere’, ossia l’individuazione della gioia che è il gusto e la bellezza delle relazioni; ‘condividere’, che è la gioia nell’impegno e nell’amicizia sociale; infine, ‘testimoniare’, ovvero la gioia di vivere al modo di Dio”.
Mons. Viganò indica poi un aspetto particolare: “La gioia è la consapevolezza dell’essere inseriti, per dono, nella vita filiale: figli nel figlio Gesù possiamo avere la confidenza di rivolgerci a Dio come a un Padre che, sappiamo, tutto è disposto a fare per le proprie creature”. Una gioia che corrisponde con quella dei discepoli di Emmaus, che “riconoscono Gesù nel dono della Pasqua nello spezzare il pane”. “La gioia dell’esperienza credente è l’orizzonte entro il quale si collocano le riflessioni, a volte più brevi altre volte più distese, di Papa Francesco sul tema”.