SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Legarsi i capelli e tagliarne una ciocca. Sono i gesti al centro del cortometraggio realizzato dai ragazzi della scuola secondaria Curzi a sostegno delle giovani e delle donne iraniane, presentato in anteprima all’incontro promosso da Unicef e Comune di San Benedetto del Tronto nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale dell’Infanzia, svoltosi all’auditorium cittadino. Protagoniste del video gli alunni, le professoresse e il personale non docente dell’istituto, sul sottofondo musicale di una canzone scritta dal venticinquenne Shervin Hajipour il cui testo è composto da messaggi che gli iraniani hanno pubblicato online durante le prime manifestazioni. Un messaggio di solidarietà per tutte le giovani donne iraniane che, in questi giorni, a seguito all’omicidio di Masha Amini, stanno coraggiosamente protestando per rivendicare i loro diritti calpestati: morire per aver legato i capelli in una coda di cavallo o per far conoscere le proprie opinioni su questioni che contano. La realizzazione del cortometraggio, pubblicato sul sito della scuola ( https://youtu.be/rHh4WwOWNAs ) ha coinvolto gli alunni delle classi seconde e terze, con il coordinamento delle professoresse Sandra Antimiani e Paola Amabilli e il supporto tecnico del professore Riccardo Massacci. Un’iniziativa che testimonia l’attenzione dell’istituto sambenedettese diretto dalla professoressa Elisa Vita alla tematica dei diritti umani e segue l’installazione di una pietra d’inciampo, incastonata lo scorso anno all’ingresso della scuola, dedicata alla storia del ragazzo africano annegato in mare con una pagella cucita all’interno della camicia.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *