SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un confronto per fare il punto sul porto di San Benedetto del Tronto e sugli interventi previsti per il suo miglioramento strutturale. E’ quello che si è svolto nella mattinata del 16 novembre, presso la sede della Capitaneria di porto, tra i rappresentanti dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centrale e dell’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto.
All’ordine del giorno della riunione, opportunità per parlare dello sviluppo dello scalo e di quanto già programmato dall’Adsp con il nuovo Comandante del porto di San Benedetto del Tronto, Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, l’obiettivo di stilare un elenco puntuale degli interventi che interessano il porto sambenedettese, definendo al contempo la timeline delle azioni di primaria necessità e chiarendo altresì il programma delle azioni pianificate da parte dell’Autorità di Sistema portuale per il miglioramento dell’operatività dello scalo.
Primo tra questi, quello dei lavori di dragaggio dell’imboccatura portuale, per i quali, dopo l’esecuzione delle complesse procedure di caratterizzazioni ambientali finalizzate all’immersione nelle aree dei sedimenti di dragaggio, l’Autorità di Sistema portuale inoltrerà la conseguente istanza di autorizzazione alla Regione Marche per l’avvio dell’istruttoria e il rilascio del provvedimento autorizzativo.
A quella del dragaggio, si è poi affiancata la discussione relativa ai programmati interventi finalizzati al definitivo riammodernamento delle infrastrutture asservite all’impianto di illuminazione portuale, per le quali è in atto uno screening completo dello stato dei luoghi volto alla realizzazione di mirati interventi risolutivi. Sempre riguardo alla parte Nord della darsena, nel corso della riunione è stato fatto un punto della situazione sullo stato di avanzamento dei lavori di recupero del muro paraonde.
Rispetto alle questioni afferenti alla sicurezza portuale, nell’ambito di un confronto costruttivo tra gli attori istituzionali intervenuti, è stata analizzata la possibilità di avviare interventi di riqualificazione di determinate aree portuali, quali Via Amerigo Vespucci e le spiagge a ridosso del molo nord del porto. Azioni, queste, volte a valorizzare quelle aree poste al confine della circoscrizione portuale e a ridosso del contesto urbano, sottraendole così da possibili fenomeni di degrado e abbandono.
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