ACQUAVIVA PICENA – Presso la Sala del Palio di Acquaviva Picena, domenica 20 novembre, si è tenuto un convegno di studi organizzato dall’Ente Associazione Palio del Duca APS presidente cav. Nello Gaetani in collaborazione con la Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi. Il convegno è stato patrocinato dal Comune di Acquaviva Picena – Assessorato alla cultura e turismo. Sono intervenuti: dott.ssa Franca Tacconi Fondazione Federico II Hohenstaufen Jesi, ing. Maurizio Medori ex funzionario ufficio tecnico Comune di Acquaviva Picena, dott. Roberto Magnani medico chirurgo esperto in fitoterapia e storia della medicina, Pier Paolo Pederzini RimAttore, comico mnemonico di contatto, menestrello. Dopo aver ascoltato l’Inno d’Italia e l’Inno dell’Ente Associazione Palio del Duca, la dott.ssa Tacconi ha aperto il convegno dicendo: “Il nostro sodalizio dura da venti anni, i nostri sforzi vengono coniugati ogni volta per realizzare convegni che ruotano intorno al grande personaggio di Federico II, personaggio che ci riguarda entrambi e che ci unisce per passione. Vi auguro un buon pomeriggio”. Dopo i saluti del sindaco di Acquaviva Picena Sante Infriccioli e dell’Assessore alla cultura Marianna Spaccasassi, ha preso per primo la parola l’Ing. Medori, che ha illustrato alcune costruzioni tipiche del Medioevo. In seguito ha preso la parola il dott. Magnani che ha descritto nel dettaglio alcune tra le erbe più comuni nel Medioevo che venivano usate per i medicamenti. Negli orti dei monasteri e dei conventi venivano coltivate piante e alberi che sono stati i “progenitori” delle odierne medicine. Grazie ad alcune leggi di Federico II nella Liber Augustalis, le spezierie medievali venivano tutelate. Il dott. Magnani ha ricordato che tanti erano i libri dedicati allo studio delle erbe curative: Codici antichi, la Regola di san Benedetto da Norcia e Liber Simplicis Medicinae di santa Ildegarda di Bingen, inoltre ha ricordato la dottoressa Trotula attiva intorno all’anno 1050. A chiudere il convegno è stato Pier Paolo Pederzini che dopo aver raccontato quali sono le tecniche mnemoniche utilizzate per migliorare l’apprendimento dei bambini e dei ragazzi, ma anche di tutti coloro che per diversi motivi hanno bisogno di frequentare dei corsi di questo tipo, ha dimostrato la loro efficacia interagendo direttamente con il pubblico presente. Pederzini, che si occupa di tecniche dell’apprendimento, ha sottolineato che fin dai tempi antichi si utilizzavano queste arti, già all’epoca di Cicerone.