COLONNELLA – Si sono svolti mercoledì 16 novembre 2022, nella chiesa San Cipriano di Colonnella, alle ore 14:30, i funerali di Luciano Salvatore, un Colonnellese molto amato tra i suoi concittadini e anche tra i residenti dei Comuni limitrofi: oltre ad essere stato, infatti, per lunghi anni docente di lingua e letteratura inglese presso l’Istituto Tecnico Commerciale Capriotti di San Benedetto del Tronto, il prof. Salvatore è stato anche uno dei fondatori della rivista culturale Frammenti la cui fama aveva varcato i confini paesani. Gentile e paziente, è stato docente appassionato che sapeva ascoltare gli studenti e farli sentire compresi, dote che va ben oltre la competenza della materia che insegnava. Mite e benevolo, è stato in più di un’occasione operatore di pace all’interno della comunità, un ruolo che ben gli si addiceva, essendo abituato a mediare anche in ambito scolastico. Il suo impegno nella società civile e la sua dedizione verso il mondo della cultura sono stati negli anni riconosciuti non solo dai Colonnellesi, ma anche dagli studenti, dai colleghi e da tutti i cittadini vibratiani.
In una chiesa gremita di fedeli, il parroco don Dino Straccia, che ha celebrato la Messa insieme al diacono Domenico Maria Feliciani, durante l’omelia ha detto: “Luciano era un uomo d’altri tempi. Distinto, ma non altero, passeggiava per le vie del paese salutando tutti. La sua grande cultura, infatti, non gli impediva di essere umile e alla mano con qualsiasi persona incontrasse lungo il cammino. La sua vita è stata per certi versi avventurosa e anche diversa da come l’aveva immaginata. Si era laureato in America, ma, tornato in Italia, ha dovuto studiare nuovamente per ottenere un titolo valido nel nostro paese: questo prevedevano le leggi dell’epoca. Ha istruito generazioni di studenti che lo ricordano con gratitudine e commozione. E, ad essere onesto, anch’io lo ricordo commosso: Luciano era un credente. Veniva a Messa ogni sabato con sua moglie, ma non dico che fosse credente solo per questo: ascoltava la Parola con attenzione e la metteva in pratica. Teneva al suo paese, Colonnella, e cercava di dare sempre un contributo positivo, proponendo e mai imponendo, donando tempo a cause giuste e allentando tensioni e scontri.”
Salvatore lascia la moglie Mariella, anche lei docente di lingua e letteratura, ma francese, il figlio Luca, la compagna, il nipote e tutta una comunità che lo ricorda con affetto e gratitudine. Tanti gli ex studenti a cui il prof. Luciano ha insegnato negli anni che hanno partecipato alle esequie. Altrettanto numerosi i messaggi di cordoglio giunti ai suoi familiari sia in forma privata sia tramite i social.
Al termine dei riti di Comunione, prima della benedizione finale, il figlio Luca, ha preso la parola per tracciare un breve ricordo del padre: “Luciano amava le cose semplici, come, ad esempio, passeggiare al mare o fare giardinaggio o fumare la sua pipa. Era un uomo onesto, fino quasi all’ingenuità. Generoso e buono. Trattava tutti con sincerità, con modestia, con gentilezza. E non avrebbe mai fatto un torto a qualcuno per il suo tornaconto. Era un uomo di vecchi valori che viveva con il ritmo rilassato di una volta, prendendosi tempo per apprezzare le piccole cose intorno a lui. Era a disagio in questa modernità sempre di corsa. Era un Colonnellese vero: era nato in casa a Colonnella e amava Colonnella, il suo dialetto, la sua chiesa, il suo panorama. E soprattutto amava la sua gente … e, a giudicare da quello vedo, credo che anche Colonnella volesse bene a lui.”
“Luciano era mio padre – ha concluso il figlio Luca – se io riuscirò a mettere in pratica anche solo una piccolissima parte di tutto quello che lui mi ha insegnato – ma non con le parole, bensì con l’esempio – allora forse io sarò, come lui, un bravo padre e una brava persona.”
Giorgio
Mi ha toccato nel profondo la scomparsa di Luciano. Siamo stati grandi amici al tempo dell'Università di Ca' Foscari, e i commenti fatti alla sua persona combaciano perfettamente con i miei ricordi di quel tempo. Ciao Luciano, spero di ritrovarti all'altro mondo.