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A San Benedetto nasce il frutteto dell’accoglienza

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 21 novembre in occasione della festa dell’albero è stato inaugurato, con la consegna di 60 alberi e l’avvio della messa a dimora di un frutteto,  il progetto di agroecologia sociale “Un agrispazio per fare goal”.

L’iniziativa, che vede come capofila il circolo di Legambiente “Lu cucale”, nasce grazie al sostegno di numerosi soggetti partner che operano nel territorio, tra i quali: La Fiorita Floricultura che ha donato gli alberi da frutto, Adriatica Oli, che tramite il progetto “Amicambiente” ha sostenuto tutta la lavorazione del terreno, la Picenambiente per il ritiro delle potature e il Comune di San Benedetto del Tronto, con il coinvolgimento dell’ufficio Aree verdi e Servizi Sociali.

L’idea è partita grazie ad un privato che ha messo a disposizione, in concessione gratuita, il proprio terreno di circa 3 ettari con lo scopo di creare un’attività che arrivi all’autogestione di un frutteto e di un orto, da parte di persone più bisognose e provenienti da altre culture, come gli utenti della Caritas  e dei progetti di accoglienza per migranti nel territorio.

In particolare il frutteto e la relativa piantumazione di nuovi alberi è stato pensato con lo scopo di salvaguardare e difendere la biodiversità, contrastare l’inaridimento del suolo e la desertificazione, mitigare il rischio idrogeologico puntando ad alcuni goals dell’Agenda 2030 dell’Onu.

L’obiettivo fondamentale è quello di realizzare un’agricoltura biologica basata sulla conservazione della biodiversità, sugli equilibri ecologici e sulle buone pratiche di sostenibilità ambientale in un’ottica di agroecologia.

Le attività saranno organizzate dall’agronomo Dott. Tommaso Ciriaci che svolgerà anche il ruolo di didattica e formazione per far acquisire le competenze idonee alle persone che lavoreranno in campo. Nello specifico, con l’aiuto dei volontari della Caritas di San Benedetto del Tronto, della Cooperativa sociale Lella 2001 Onlus e del SAI “Together” di Grottammare, dopo la messa a dimora del frutteto e il recupero delle specie arboree già presenti, verrà avviato dal mese di marzo un orto. I prodotti raccolti potranno essere dati  agli stessi volontari oppure essere venduti a mercatini in cambio di donazioni che aiuteranno poi l’associazione  stessa a sostenere le spese.

“Questo progetto – spiega Sisto Bruni, Presidente del circolo di Legambiente – sicuramente è un valore aggiunto per la nostra città in quanto non abbiamo molti spazi verdi adibiti a orto urbano didattico. Con la nostra associazione e con l’aiuto delle realtà partner, ci impegneremo ad organizzare iniziative rivolte a scuole e a cittadini per avvicinare la popolazione al contatto con la natura e alla conoscenza dell’agricoltura biologica, di filiera corta e dell’agroecologia. Ringraziamo il Sindaco Antonio Spazzafumo , l’Assessore Andrea Sanguigni, la Consigliera Comunale Giselda Mancaniello e tutti i rappresentanti delle realtà entrate in rete per essere stai presenti in questa giornata e per il loro prezioso contribuito all’avvio di questo percorso.

Il loro sostegno ci ha motivato e ci ha dato una forte spinta verso questa nuova realtà senz’altro unica per il nostro territorio.”