SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 20 novembre presso la parrocchia Madonna del Suffragio, don Gianni Capriotti ha celebrato la santa Messa insieme all’Associazione “Figli in cielo”. La riflessione del mese di novembre ha sottolineato la regalità di Cristo, una regalità divina, cioè una regalità che non si manifesta attraverso al forza e la prevaricazione, ma attraverso l’amore incondizionato. La regalità di Cristo attraversa la Croce, vince la morte e spalanca le porte del Paradiso. Chissà quante volte i genitori nei momenti di dolore avranno implorato l’onnipotenza di Dio affinché Lui mantenesse in vita i propri figli, chissà quante volte si saranno chiesti “perché” certe cose siano successe, il Signore non ha risposto con segni prodigiosi, miracolosi, ma con un abbraccio di amore ha portato madri e padri a salire sulla Croce con Lui; la Croce di ciascuno, in Cristo Gesù, a propria volta è diventata così la porta del Cielo. Nel Paradiso, inizio di un regno di amore incondizionato, i genitori riabbracceranno i propri figli, è questa la Speranza che Colui che ha vinto la morte dona a ciascuno. Sulla Terra nei momenti di tristezza sarà importante invocare l’aiuto di Cristo: “Ricordati di me Gesù”, si avrà la gioia di ascoltare le dolci parole: “Oggi stesso, lì dove sei, come sei, sei con me e con tuo figlio in Paradiso”. Per tutti, ma soprattutto per coloro che hanno perso un figlio, è difficile porsi alcune domande: “Gesù è veramente il re della mia vita?”, “Sono consapevole che la regalità di Cristo passa attraverso la Croce?”. La Vergine Maria, che sa cosa significa perdere un figlio e conosce il cuore affranto di chi si è trovato nella sua stessa condizione, è madre consolatrice nei momenti di sconforto.