SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La dimensione internazionale e globale è ormai considerata un tassello centrale nei processi di innovazione scolastica, soprattutto nei differenti percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, che aprono agli studenti le porte del mondo del lavoro con un accesso immediato o con una preparazione a percorsi universitari o tecnico-superiori.
È questo il campo d’indagine dell’Osservatorio Nazionale “Scuole Internazionali”, unico sito esistente che documenta quanto avviene in Italia nel settore dell’internazionalizzazione e della mobilità studentesca.
Per la realizzazione del rapporto 2022, curato in collaborazione con IPSOS, Ministero dell’Istruzione, INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), Dirigenti Scolastici e docenti e mirato a documentare il processo di apertura delle scuole italiane al mondo attraverso progetti di scambi e mobilità internazionale, sono stati coinvolti circa mille istituti tra licei, tecnici e professionali di ogni parte d’Italia.
Tra quelli con indice più elevato, derivante da potenziamento dell’area linguistica, numero di classi e studenti partecipanti a progetti di mobilità internazionale, coinvolgimento della scuola attraverso rimodulazione del curricolo in chiave internazionale e interculturale, attivazione di corsi e strumenti di valutazione interculturale e accreditamento Erasmus+, si colloca anche l’IIS “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto. Come sottolineato da IPSOS, l’ente di ricerca affidatario della ricerca, l’Indice di internazionalizzazione medio delle scuole italiane è pari a 46 punti, su una scala di valori da 0 a 100, e l’istituto sambenedettese ha totalizzato un punteggio di 79.
Più che soddisfatto il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini: “Anche in momenti in cui la mobilità è stata ridotta il nostro Istituto ha mantenuto vivo il suo respiro internazionale. È del resto un impegno fondamentale per una scuola come la nostra, costituita da un Istituto Tecnico del settore Economico che fornisce gli strumenti di analisi amministrativa, informatica, finanziaria e di marketing di un mondo interconnesso e globalizzato e da un Liceo linguistico che fa dell’apertura alle altre culture, europee ed extraeuropee, la base del suo percorso formativo. Soggiorni linguistici, stage lavorativi all’estero, scambi vanno di pari passo col lavoro condotto dai nostri docenti e dai nostri allievi nelle classi, tra curricolo linguistico, che dal prossimo anno scolastico si arricchirà anche dell’insegnamento del cinese, preparazione alle certificazioni internazionali e attivazione di moduli CLIL nel secondo biennio e nell’ultimo anno.”
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