LORETO – Presso la Basilica della Santa Casa il Vescovo Carlo Bresciani ha presieduto la Santa Messa in occasione della Novena dell’Immacolata Concezione per la Festa della Venuta, iniziata il 30 novembre e che vedrà il suo culmine il giorno 10 dicembre nel quale si fa memoria dell’arrivo della Santa Casa nella città marchigiana. Nei giorni precedenti le celebrazioni eucaristiche sono state presiedute dagli altri Vescovi delle Marche i quali ogni anno si ritrovano nel santuario mariano per onorare la patrona della Regione Marche che è, fra l’altro, anche la patrona della nostra diocesi.
Durante la sua omelia il Vescovo Carlo ha affermato: “Carissimi, siamo venuti in pellegrinaggio in questo luogo in cui è custodita la Casa di Nazareth, la casa di Maria: luogo di devozione che ci rimanda a quella santa famiglia che in questa casa ha vissuto e che ci richiama a tutti quei misteri, a tutta quella realtà dell’incarnazione di Cristo a cui Maria ha partecipato e che Maria ha contribuito a realizzare avendo accettato di essere la Madre di Dio, la Madre del Salvatore. Qui, dove è custodita la Casa, riaffiora il bisogno di “casa” che tutti noi abbiamo dal punto di vista spirituale e che forse facciamo più fatica a comprendere perché per tanti aspetti meno immediato. E allora questa casa ci richiama al luogo dove Maria viveva la sua spiritualità, cioè il suo amore per Dio. In casa certamente lo viveva e poi si recava anche alla sinagoga…Casa e chiesa, due luoghi fondamentali della spiritualità cristiana. Due luoghi in cui anche Maria ha approfondito e vissuto nel concreto il suo amore per Dio, attraverso la dedizione a chi in quella casa viveva: Gesù e Giuseppe. La Casa è infatti il luogo dell’intimità, il luogo della quotidianità, in cui dunque deve entrare la nostra spiritualità.
L’amore per Dio va vissuto in ogni momento della vita quotidiana e solo così esso diventa dedizione alla famiglia, donazione di un amore concreto, fatto di piccoli gesti, apparentemente insignificanti ma molto importanti per la vita di chi ci vive. La casa è il luogo in cui si traduce quell’amore, quella Parola di Dio che Gesù Cristo ci ha insegnato.
E, come noi provvediamo ai bisogni materiali della vita, dobbiamo provvedere anche a quelli spirituali, non solo quando andiamo in chiesa. Quei bisogni spirituali sono certamente relazionali ma… come noi incontriamo Gesù dentro le nostre case? Solo in questa stretta relazione, o meglio, in questa stretta unione tra bisogni materiali e bisogni spirituali: è qui dove si dipana veramente la vita cristiana, che deve essere accompagnata da gesti concreti d’amore. La casa, quindi, ha bisogno dello Spirito di Dio affinché sia viva e credo che non sia un caso che la mancanza di questo nelle nostre case porti fragilità nelle nostre famiglie, una fragilità sempre più forte, che avvertiamo sempre di più. Maria ci richiama dunque ad una dimensione umana e spirituale, strettamente unite per la pienezza della vita. Umano e spirituale insieme, nella casa, altrimenti non troveremo mai la “casa” per quei bisogni più profondi che ciascuno di noi porta dentro di sé. Solo così possiamo avere pienezza di vita e allora il nostro essere qui, certamente da una parte è contemplare questa casa di Nazareth, ma dall’altra rappresenta un “partire”, avendo incontrato Gesù per portarlo dentro la nostra vita quotidiana con quei gesti semplici in cui riprendiamo a vivere la presenza di Gesù dentro le nostre case. E quella presenza c’è perché la famiglia è fondata sul Sacramento e il Sacramento è l’opera di Dio, è l’opera di Gesù. Dentro il rapporto uomo – donna c’è l’opera di Gesù, dentro la realtà della famiglia c’è l’opera di Gesù. Quando perdiamo questo, perdiamo dei fondamenti estremamente importanti ed essenziali, ai quali questa casa ci richiama. Chiediamo allora a Maria, a lei che questa casa l’ha custodita, a lei che in questa casa ha profuso tutto il suo amore e l’ha donato a Gesù e a Giuseppe, la sua intercessione affinché anche noi possiamo viverlo. Sarà un grande bene per noi, sarà un grande bene per chi vive insieme con noi, sarà un grande bene per tutta la Chiesa.”
Al termine della celebrazione eucaristica, mentre i fedeli intonavano le litanie lauretane, il vescovo Carlo ha fatto il suo ingresso nella Santa Casa e ha omaggiato la Vergine.
Il programma di oggi:
Ore 10.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana.
DIRETTA: Vatican Media, Radio Vaticana, Telepace (Can 76 Veneto, Can. 75 Roma e Rieti, App Telepace anche su SmartTV), Fano TV (Can 19 Marche) in streaming su YouTube “Santa Casa Loreto” e su www.santuarioloreto.va
9 DICEMBRE VEGLIA DELLA VENUTA
Ore 16.45 Rievocazione storica della Traslazione della Santa Casa a cura dell’Associazione dei Rioni della Città di Loreto cui seguirà la Benedizione del Fuoco presso la Piazza antistante il Santuario.
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Come per lo scorso anno, il Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto, invita tutti i fedeli ad accendere una candela la sera del 9 dicembre e porla sulla finestra recitando un’Ave Maria o le Litanie Lauretane, unendosi così alla tradizionale accensione dei falò nelle campagne che fin dal ‘600 ricordano il percorso della Casa di Maria sul colle loretano, giunta nella notte tra il 9 e 10 dicembre 1294 da Nazareth, e collegare così la propria casa alla Santa Casa.
L’invito rinnovato anche quest’anno e rivolto a tutti è anche a testimoniare questo legame con la Santa Casa inviando una foto della propria candela alla finestra alla mail press.santuarioloreto@gmail.com indicando la propria provenienza. Le foto saranno inserite sul sito ufficiale del Santuario in una pagina apposita.
ore 19.00 Canto del Vespro.
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Ore 21.00 Santo Rosario e Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Fabio Dal Cin Arcivescovo Prelato di Loreto Delegato Pontificio.
Segue in processione l’uscita della Venerata Immagine della Madonna di Loreto per la supplica e la benedizione alla città e al mondo.
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10 DICEMBRE MEMORIA della B.V. MARIA DI LORETO
Ore 11.30 Solenne Celebrazione in onore della B.V. di Loreto presieduta da S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Dicastero per l’Evangelizzazione e Delegato del Santo Padre per il Giubileo 2025.
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