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Messico: al via la Novena intercontinentale guadalupana in vista del 50° dell’apparizione

Al via la Novena intercontinentale di Guadalupe. Un cammino di preparazione lungo nove anni, in vista del 2031, quando si celebrerà il cinquecentesimo anniversario dell’apparizione di Guadalupe. Lo hanno annunciato il card. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico, primate del Paese e custode della sacra immagine della Vergine di Guadalupe, mons. Rogelio Cabrera López, arcivescovo di Monterrey e presidente della Conferenza dell’episcopato messicano, e mons. Salvador Martínez Ávila, rettore della basilica di Guadalupe, nel corso di una conferenza stampa.
La Conferenza episcopale messicana (Cem), in collaborazione con l’arcidiocesi di Città del Messico e con altri organismi ecclesiali, sarà responsabile dell’organizzazione della Novena, alla quale sono chiamate a partecipare le comunità di tutto il mondo, e in particolare di America Latina, Caraibi, Stati Uniti d’America, Canada e Filippine. Il card. Aguiar Retes ha comunicato che la Novena inizierà ufficialmente il 12 dicembre, durante la solenne tradizionale celebrazione della Messa delle rose, nella basilica di Guadalupe. Lo stesso giorno, Papa Francesco ricorderà l’inizio di questo cammino di nove anni dal Vaticano, dove, nella basilica di San Pietro, celebrerà la messa nel giorno in cui si festeggia la patrona delle Americhe, su iniziativa della Pontificia commissione per l’America Latina.
La Novena intercontinentale guadalupana – ha spiegato il porporato – sarà composta da cinque linee d’azione: formazione permanente all’evento guadalupano, ricerca integrale, promozione di una devozione informata e testimoniale, diffusione massiccia dell’evento, e produzione creativa. Mons. Cabrera ha proseguito affermando che, “in un momento di disordini sociali in Messico e nel mondo, mentre il mondo è ancora in lutto per la dolorosa perdita di milioni di persone a causa del Covid-19, mentre ci troviamo in mezzo ad atti di violenza senza precedenti, guerre sanguinose, disuguaglianze sociali e mentre risuona il grido dei poveri che chiedono la nostra attenzione, la Chiesa ci invita a metterci nelle mani di Santa Maria di Guadalupe, per seguire il suo esempio di amore e dedizione”.

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