“Rispondere alle esigenze di coloro che operano per e con gli Stati africani a livello sia diplomatico che giuridico secondo una condivisione universale di valori fondamentali tra cui l’amore per la pace e lo sviluppo mediante il dialogo e il rispetto della libertà religiosa, la prima di tutte le libertà fondamentali della persona umana”. Questo l’obiettivo del volume “Concordati africani. Elementi e fonti di diritto concordatario africano” di Antonello Blasi (Libreria Editrice Vaticana, pp. 326, euro 28), sugli accordi tra la Santa Sede e i Paesi africani. Il libro verrà presentato venerdì prossimo, 16 dicembre, a Roma (ore 16.30, Pontificia Università Lateranense, Aula Paolo VI, piazza San Giovanni In Laterano, 4). Presiede e modera l’evento il rettore della Pul, Vincenzo Buonomo. Dopo i saluti di Matteo Nacci, preside del Pontificio Istituto Utriusque Iuris, e di Enrico Mei, decano della Facoltà di Diritto civile presso la Pul, interverranno il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei; il ministro plenipotenziario Fabrizio Lobasso, vicedirettore centrale per i Paesi dell’Africa subsahariana presso il Ministero degli Esteri, Andrea Bettetini, ordinario di diritto ecclesiastico presso l’Università Cattolica, Marcellus Udubgor, docente di storia ed istituzioni dei Paesi africani e del diritto musulmano dei paesi islamici presso la Pul, mons. Janvier Marie Gustave Yameogo, delegato per l’Africa presso il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale della Lev. Le conclusioni spetteranno all’autore del volume, docente di Diritto ecclesiastico, Diritto canonico e Diritto concordatario presso la Pontificia Università Lateranense. Il libro, si legge in una nota, “si propone come utile strumento operativo per la completezza delle fonti raccolte integrate da tabelle, bibliografia tematica di riferimento, e un’ampia presentazione degli istituti che mostrano le tematiche di reciproco interesse e rilevanza nei vari settori in fase di attuazione”. Destinatari: non solo studiosi e professionisti ma anche operatori del settore impegnati sia sotto la dimensione religiosa (vescovi, religiosi, movimenti) che civile (organizzazioni di volontariato, associazioni
di promozione sociale, imprese sociali ed enti del terzo settore in generale) nei Paesi africani. Si tratta di una prima raccolta sistematica che l’autore si augura poter proseguire con l’esame degli altri continenti, in un’ottica geopolitica dello strumento pattizio che possa essere di aiuto in questo periodo complesso per aiutare a ritrovare l’equilibrio mondiale mediante l’aiuto bimillenario della Chiesa autentica “agenzia di umanità”.
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