Prosegue l’attività del Parco nell’ambito di “WOLFNEXT – Parchi a sistema per il futuro del Lupo in Italia (2022-2024)”, un progetto di studio e monitoraggio dei lupi finanziato nell’ambito della direttiva “biodiversità” 2021 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che coinvolge tutti i parchi nazionali italiani implicati nella conservazione e gestione di questo carnivoro, con il coordinamento del Parco nazionale della Majella.
Nei giorni scorsi, nel territorio di Cessapalombo, è stato catturato e marcato con radiocollare satellitare un cucciolo maschio di circa 7 mesi di età e del peso di 25 kg, in buono stato di salute. Le operazioni sono state condotte dallo staff dell’Istituto di Ecologia Applicata di Roma, in collaborazione con i tecnici del Parco, i carabinieri forestali e i ragazzi dell’associazione “L’occhio nascosto dei Sibillini”.
“Sono operazioni importanti perché consentono di mappare le aree di movimento dei lupi e contribuiscono a meglio conoscere le abitudini di questa specie” sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna. “Consideriamo il lupo un animale simbolo del territorio, e per questo abbiamo pensato di chiamarlo Michele, in ricordo della guida, Michele Sensini, tragicamente scomparsa quest’anno nei pressi del lago di Fiastra”.
Il lupo, così come la flora e la fauna presenti nel Parco, è costante oggetto di ricerca da parte dei tecnici, anche per capire come meglio accompagnarne la gestione in rapporto all’antropizzazione dei territori e alle attività zootecniche. WOLFNEXT interviene su questi aspetti favorendo lo scambio di metodologie comuni e buone pratiche trai i soggetti partner, in particolare per quel che riguarda le interazioni tra lupo e allevatori nell’ottica di una coesistenza virtuosa che tuteli l’animale e le attività.
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