Avvinamenti Gastronomici
La cantina di Castignano nasce nel 1960 nello storico e caratteristico paese da cui prende il nome, per offrire sin dall’inizio prodotti di elevata qualità sia nel segmento vini che olii. Prima cantina cooperativa nel Piceno, è attualmente una delle più grandi della Regione Marche, potendo disporre di circa 500 ettari vitati e altrettanti soci conferitori. Il nome, la tradizione e le persone la legano indissolubilmente al territorio di Castignano, dove i vigneti e le uve crescono grazie alla cura e alla passione dei soci, in un terroir assolutamente unico, circondato dai Monti Sibillini ad ovest e dal Mare Adriatico ad est. A sottolineare il legame con il territorio concorrono anche alcune etichette che richiamano l’Ordine Cavalleresco dei Templari, monaci combattenti e provetti agricoltori, che con il loro passaggio nel paese durante il pellegrinaggio da Roma a Gerusalemme nel XII secolo, influenzarono profondamente la cultura e l’economia locale. L’azienda da oltre 50 anni si propone dunque come punto di riferimento della viticoltura del Piceno, vantando una produzione totalmente interna sia per vini fermi che per gli spumanti, e dell’olivicoltura, producendo olio extra-vergine di oliva di ottima qualità nel proprio frantoio aziendale. I vini di Castignano nascono da vigne poste sulle colline del Piceno, circondate dai Monti Sibillini ad ovest e dal Mare Adriatico ad est. Il clima qui è mediterraneo favorito dall’azione termoregolatrice del Mar Adriatico: la fresca brezza marina mitiga il caldo accarezzando le vigne nei mesi estivi, mentre i Monti Sibillini le proteggono d’inverno dai venti del nord. I suoli dove nascono i vini di Castignano sono eterogenei e spaziano da terreni argillosi a tufaceo sabbiosi, particolarmente ricchi di micronutrienti naturali. Tutti elementi estremamente favorevoli per un’ottima maturazione delle uve, che rendono i vini di Castignano particolarmente dotati di profumi intensi ed eleganti, con sensazionale freschezza e mineralità. Varie sono le declinazioni nel comparto vini. Tra i vini bianchi, oltre al Trebbiano e alla passerina, spiccano il Gramelot un vino bianco dalla beva raffinata e dal gran carattere con la presenza, in percentuale dei vitigni autoctoni marchigiani. Non per ultimo l’Offida Pecorino DOCG che da sei anni si contraddistingue tra i migliori del territorio confermando i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. I vini rossi rappresentano in toto il territorio da nord a sud con la lacrima di Morro d’Alba, il Sangiovese in purezza ed il Montepulciano d’Abruzzo, il vitigno predominante del Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore. I vigneti, il posto dove cielo e terra si incontrano, dove la natura e l’arte si uniscono in una danza ancestrale, comincia la nuova storia, nel 2019, una nuova linea di vini biologici segna l’inizio del ricongiungimento con il passato. Ispirata ai primordiali segni del più remoto alfabeto italico incisi sulla stele di Castignano, la nuova linea è prodotta da una selezione accurata di uve autoctone provenienti da viticoltura biologica, che esprimono al meglio aromi e profumi del territorio Piceno. Natura, arte, storia e cultura si uniscono nelle nostre etichette e i simboli in esse riportati altro non sono che le iniziali delle rispettive denominazioni nell’antico alfabeto italico. Le olive utilizzate per la produzione dell’olio derivano esclusivamente dai conferimenti dei soci della S.C.A.C. che coltivano uliveti varietà di prevalenza Leccino, a coltura promiscua e specializzata nel territorio Piceno. Le olive vengono raccolte ancora tradizionalmente a mano mediante brucatura, consegnate al frantoio nel più breve tempo possibile su cassette forate in modo che si mantengano integre e prive di difetti, per poter ottenere un olio qualitativamente migliore. Due sono le tipologie: Linea Classica e Linea Biologica.
La Cantina di Castignano l’ennesima testimonianza dell’ottima vocazione enologica delle Marche, e di come si possa coniugare quantità e qualità.