GROTTAMMARE – Prosegue la nostra rubrica per conoscere i giovani del territorio che credono nelle loro capacità e hanno voglia di mettersi in gioco. Ludovica Maraldo, classe 2009, frequenta l’istituto Giacomo Leopardi a Grottammare. Da solo due anni ha iniziato a praticare atletica, nella categoria cadette, ma si è già classificata sesta nella Regione Marche, e di recente, in un meeting su scala nazionale, è risultata quarantasettesima su 147. Lei non si definisce una campionessa, ma una appassionata di questo sport che sta lavorando sodo per migliorare le sue prestazioni sportive. Ludovica, che indossa la maglia della società MProject, è l’orgoglio di papà Antonello, direttore amministrativo e dg ad interim dell’ospedale Torrette ad Ancona.
Quando si è appassionata a questa disciplina sportiva?
La mia passione per la corsa è nata con me. Infatti sin da quando ero piccola ho sempre amato correre e ovviamente appena ho avuto l’età adatta ho iniziato atletica.
In futuro le piacerebbe lavorare nel mondo dello sport?
Sì, in futuro mi piacerebbe molto fare la vita della sportiva. Certo quando sarò grande, anche se questo significherebbe fare tanti sacrifici.
Esatto, allenamento vuol dire anche sacrificio.
Sì perché magari mi piacerebbe trascorrere più tempo con gli amici e, detto sinceramente, amo stare anche con il telefono. Però non mi pesa rinunciare a questo per passare del tempo all’aria aperta, anche perché anche al campo in cui mi alleno ho degli amici e di conseguenza mi diverto anche lì.
Quante volte si allena durante la settimana e dove?
Gli allenamenti si tengono tre volte alla settimana presso il campo di atletica a San Benedetto, e poi il fine settimana ci sono le gare.
Quando è libera da impegni, tra studio e sport, cosa le piace fare?
Quando non ho impegni solitamente studio per potermi appunto organizzare meglio durante la settimana con gli allenamenti che sono tre: lunedì, mercoledì e venerdì e sabato o domenica quando è stagione di gare, ma come detto prima, passo anche un po’ di tempo con il telefonino.
Chi è il suo atleta preferito e perché?
Il mio atleta preferito è Marcell Jacobs, perché la velocità è la mia specialità preferita, ma ammiro molto anche Gianmarco Tamberi, che fra l’altro ha avuto come primissimi allenatori quelli che oggi ho io: Adalgisa e Peppe di M Project.
View Comments (1)
Brava Lulù con la tenacia si diventa grandi!!!!