(Foto Vatican Media/SIR)

“Il cristiano non può che essere onesto, altrimenti tradisce la sua identità”. Lo ha detto il Papa, che incontrando i giovani e i catechisti nello Stadio dei martiri di Kinshasa li ha esortati a “non lasciarsi imbrigliare nei lacci della corruzione”. “Imparate bene queste due parole: onestà e il suo contrario, corruzione”, ha aggiunto a braccio: “C’è gente brava, intelligente, ma è corrotta: una persona corrotta è onesta o non onesta?”, ha chiesto ai giovani. “Pas de corruption!”, ha detto poi Francesco in francese, esortando i giovani a ripeterlo con lui. E la marea di giovani è esplosa di nuovo in un canto. “Mi piace questo canto, siete bravi!”, l’omaggio del Papa, che sovrastato dalle voci gioiose non riusciva a continuare a parlare, tanto che lo speaker sul palco ha dovuto chiedere il silenzio.

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