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Dragaggio porto, il sindaco Spazzafumo ha partecipato alla Conferenza dei Servizi ad Ancona

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Antonio Spazzafumo ha preso parte alla Conferenza dei Servizi tenutasi nella mattinata di martedì 14 febbraio ad Ancona, negli uffici della Regione Marche, e dedicata alla definizione degli ultimi passaggi burocratici propedeutici all’inizio del dragaggio del fondale del porto di San Benedetto del Tronto. Alla riunione hanno preso parte, oltre ai tecnici della Regione, anche rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale del Medio Adriatico – ADSP, della Capitaneria di Porto di San Benedetto e dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio, dell’Università Politecnica delle Marche e del Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati e discussi tutti i dati raccolti sulla situazione in cui versa l’approdo e indicate le procedure che sarà necessario seguire per dare luogo a quello che è stato prospettato come un intervento senza precedenti per la portata e l’impatto che avrà sia sulla funzionalità del porto, che sotto altri profili, primo fra tutti quello ambientale.
Sono stati così definiti gli ultimi passi da intraprendere prima di poter indire la procedura di affidamento dei lavori, individuandoli nel rilascio di due autorizzazioni – una per il dragaggio vero e proprio e una seconda per l’autorizzazione al deposito dei materiali estratti. Si stima che il rilascio delle due autorizzazioni avvenga entro la fine del mese di febbraio.
Ho voluto presenziare all’incontro – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – perché volevo essere certo che la voce della nostra Marineria e di tutti gli utenti del Porto che chiedono a gran voce questo intervento arrivasse forte e chiara nelle sedi decisorie. Ho ribadito quanto sia necessario e urgente mettere in sicurezza il porto. Confido nella competenza dei tecnici deputati a portare rapidamente a termine un intervento di portata di molto superiore all’ultimo dragaggio effettuato e che dunque richiede procedure piuttosto complesse. Dopo tanta sofferenza e tanti timori, cresciuti man mano che la situazione si faceva sempre più insostenibile, sembra che finalmente siamo in dirittura dirittura di arrivo, cosa per cui desidero ringraziare il Comandante Alessandra Di Maglio della Capitaneria di Porto Sambenedettese, per il prezioso supporto fornitoci”.