(Foto: Celam)

Si è conclusa la prima assemblea in presenza della Rete ecclesiale ecologica mesoamericana (Remam), che dal 6 al 10 marzo ha eletto la propria dirigenza per il triennio 2023-2025, confermando come presidente mons. Gustavo Rodríguez Vega, arcivescovo di Yucatán (Messico). L’organismo interessa il Messico e i Paesi dell’America Centrale. L’assemblea, come si legge nel documento finale, ha denunciato “l’iniquità dell’accesso all’acqua” e analizzato la realtà socio-ambientale di questa regione del continente e ha denunciato emergenze come la contaminazione delle acque, l’estrazione mineraria, la deforestazione, gli attacchi alle comunità indigene e le ostilità contro i leader ambientalisti.
L’attuale modello di sviluppo economico estrattivista, infatti, “calpesta i diritti dei lavoratori e non rispetta la sovranità ambientale delle comunità nei loro territori”, condannando al contempo “la persecuzione, la criminalizzazione, l’incriminazione, le sparizioni e la morte dei difensori dell’ambiente, che si trovano in uno stato di mancata e di non rispetto dei loro diritti umani”.
Tuttavia, “la Remam vede con speranza l’aumento della consapevolezza socio-ambientale e delle azioni a favore della ‘Casa comune’ da parte di molteplici attori nella regione mesoamericana, tra cui la Chiesa, e ci apriamo all’esperienza dell’incontro con altri servitori e organizzazioni che camminano su questo stesso percorso di pressione, articolazione ed educazione basata sull’ecologia integrale”.
La Remam ha anche espresso il proprio rammarico per l’assenza “involontaria” della delegazione nicaraguense, “in considerazione della repressione subita da questo popolo e delle violazioni dei suoi diritti in questo Paese, denunciate a livello internazionale da organizzazioni come le Nazioni Unite”, e ha appreso con gioia la decisione della Chiesa del Belize di entrare a far parte della rete. Oltre al presidente, sono stati eletti anche gli altri componenti della presidenza: il segretario esecutivo, padre Patricio Sarlat Flores, dell’arcidiocesi di Yucatán, Messico; la tesoriera Alejandra María Zelaya Segura (Tegucigalpa, Honduras); la segretaria Clara Ethel Meza Cordovez (Panama).