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Oscar 2023: “Niente di nuovo sul fronte occidentale” miglior film straniero

(Foto Reiner Bajo)

Oscar edizione 95. Dal Dolby Theatre di Los Angeles, domenica 12 marzo, è andata in scena la notte delle stelle condotta dal comico Jimmy Kimmel, che è atterrato sul palco con un paracadute (rimando a “Top Gun: Maverick”) esclamando: “Il mondo finalmente è uscito ed è andato al cinema”. Non poche le frecciatine brillanti e pungenti, in primis a Steven Spielberg e John Williams (“Solo Walt Disney è stato nominato più di te!”), non dimenticando di sottolineare l’assenza in sala dei campioni da box Office James Cameron (“Non è venuto perché non è stato nominato alla regia”) e Tom Cruise.
Tra i primi riconoscimenti assegnati il miglior film animato, andato a “Pinocchio” (Netflix) di Guillermo del Toro, una vittoria motivo di orgoglio anche per l’Italia, per la memoria di Carlo Collodi. Il regista ha dichiarato: “L’animazione è il cinema. Mantenete viva l’animazione nelle vostre conversazioni”. Sempre in tema Italia, spiace per i nostri candidati usciti a mani vuote: Alice Rohrwacher con il delizioso corto animato “Le pupille” (vince “An Irish Goodbye”) e Aldo Signoretti per trucco-acconciature di “Elvis” (premio andato a “The Whale”).
A ricevere quattro statuette importanti è il tedesco “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Edward Berger, sempre targato Netflix: partendo da 9 candidature, ha vinto l’Oscar come miglior film internazionale, scenografia, fotografia di James Friend e colonna sonora di Volker Bertelmann.
Le prime emozioni forti della serata sono arrivate con gli attori non protagonisti. Nella categoria maschile, Ke Huy Quan per il film visionario “Everything Everywhere All at Once” del duo Daniels. L’attore di origini asiatiche, che dopo il successo da bambino con “Indiana Jones” e “I Goonies” è rimasto per oltre due decenni lontano dal set, ha commosso Hollywood per la sua parabola di riscatto: “Questo è il vero sogno americano. Grazie a mia moglie che per 22 anni mi ha ripetuto costantemente che un giorno sarebbe arrivato il mio momento. Per questo dico a voi tutti, mantenete vivi i vostri sogni!”.
Emozioni anche da Jamie Lee Curtis, attrice non protagonista sempre per il film dei Daniels. La diva ha alzato la statuetta ripetendo di continuo: “Ho vinto un Oscar, ho vinto un Oscar!”. Ha poi aggiunto: “Grazie a quelli che hanno sostenuto in tutti questi anni i film di genere. E grazie poi alla mia famiglia, ai miei genitori [Tony Curtis e Janet Leigh]”.
È stato premiato, poi, come miglior documentario il film “Navalny” dedicato all’attivista politico russo Alexey Navalny, agli arresti in Russia. Miglior costumi sono quelli di “Black Panther: Wakanda Forever” realizzati da Ruth E. Carter.

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