FORCE – Proseguiamo la serie di interviste ai Sindaci dei Comuni della nostra Diocesi con il Primo Cittadino di Force Amedeo Lupi.
Amministrare è più un onore o una responsabilità? Ha un modello a cui si ispira nella sua attività amministrativa?
Per quanto mi riguarda amministrare è sia un onore, per la stima ricevuta dai cittadini che mi hanno investito di questo ruolo, sia una grande responsabilità, in quanto riguarda la gestione di un territorio e di una intera comunità. Non ho un modello specifico a cui ispirarmi: come amministratore mi lascio guidare dal mio personale e profondo legame al territorio che ho la possibilità di vivere nella quotidianità.
Qual è il bilancio di questi quasi due anni di mandato?
Sono Sindaco da poco, quindi credo che sia ancora un po’ prematuro fare bilanci. Spero semplicemente di far percepire ai miei concittadini che io e tutto il Consiglio Comunale stiamo lavorando con il massimo impegno affinché il nostro Paese possa essere il fiore all’occhiello dell’entroterra piceno.
Qual è la criticità maggiore che ha affrontato in questi anni o che sta affrontando in questi mesi?
Sono diventato amministratore, in veste di vice Sindaco, nell’estate 2016, pertanto ho vissuto direttamente le criticità provocate dal sisma e dalla successiva pandemia, eventi questi che hanno segnato in maniera profonda il nostro futuro. Adesso, da Sindaco, mi trovo ad affrontare il conseguente drastico cambiamento avuto nell’assetto socio economico del paese provocato dalle suddette calamità.
Qual è invece la delibera di cui è più orgoglioso?
Sono orgoglioso di tutte le delibere che vengono emanate a sostegno del cittadino ed in particolare dei bambini. Una su tutte è la Delibera con cui il Comune di Force ha donato un contributo di benvenuto di 500,00 euro ad ogni bambino nato e domiciliato a Force nel 2022.
Qual è il progetto a cui tiene maggiormente ma che ancora non è riuscito a realizzare nel Comune da lei diretto?
Dal giorno in cui sono stato nominato Sindaco l’obiettivo principale che mi sono posto è di incrementare e promuovere l’offerta turistica nel nostro territorio, in quanto ritengo che ci siano ottime potenzialità legate a questo settore che possono nel contempo aumentare la presenza e creare occupazione. Sono già in corso numerose opere pubbliche inerenti rigenerazione urbana e ricostruzione post sisma che vanno verso questa direzione.
Come vive il rapporto con la parrocchia?
Con la parrocchia il rapporto è di totale collaborazione e confronto, in quanto rappresenta un importante punto di riferimento e di aggregazione per la nostra piccola comunità.