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FOTO Porto d’Ascoli, SS Annunziata, il vescovo Bresciani alla comunità: “Abbiate come esempio la vostra patrona”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Eccellenza reverendissima, a nome del gruppo Cresimandi, dei gruppi di Catechismo ACR, degli Scout e dell’intera Comunità parrocchiale, Le porgo il mio caloroso benvenuto nella nostra Chiesa della SS. Annunziata”. – È con queste parole che un giovane cresimando della Parrocchia Santissima Annunziata di Porto d’Ascoli ha dato il benvenuto al Vescovo Carlo Bresciani durante la Messa delle ore 18:30 di sabato 25 marzo in occasione della festa della patrona.

“Oggi, 25 Marzo, Solennità dell’Annunciazione del Signore – ha proseguito il giovane – i nostri cuori sono rivolti a Maria Santissima, che ci prende per mano nel sentiero verso Gesù suo Figlio e ci insegna a riporre ogni fiducia nell’opera del Signore. Nel cammino verso la santa montagna della Pasqua, sentiamo il bisogno di guardare l’esempio di fortezza e di speranza della Vergine Maria sotto la Croce del suo amatissimo Figlio. Consapevoli dei nostri limiti e della nostra fatica di portare i pesi della vita, siamo altrettanto certi che l’aiuto del Signore e la preghiera della Chiesa sostengono i nostri passi e ci aiutano a credere nella potenza dello Spirito Santo. Questo anno 2023 è particolarmente significativo per la nostra Parrocchia, che giunge al traguardo prestigioso dei cento anni dalla sua istituzione, avvenuta proprio il 3 Maggio del 1923, mentre il successivo 6 Maggio il reverendo don Ulderico Camozzi ne diventava il primo parroco. Questa felice ricorrenza ci sprona a continuare con gioia la storia della nostra Parrocchia, annunciando con ogni mezzo il Signore Gesù, vivo e presente in mezzo a noi. Ora, carissima Eccellenza, ci disponiamo a celebrare questa Eucaristia della Quinta Domenica di Quaresima, unendoci con il cuore e con la mente al sacrificio di Gesù, che ancora una volta, per mezzo del suo ministero sacerdotale, si donerà a noi nella Parola e nel Pane di vita”.

Dopo il ringraziamento di Mons. Bresciani per il caloroso benvenuto, è iniziata la Messa, presieduta dal Vescovo Carlo e concelebrata dal Parroco don Alfredo Rosati. Presenti anche i Diaconi Walter Gandolfi e Pietro Tomaso Ciboddo. Quest’ultimo ha letto il Vangelo del giorno.

Le letture di oggi sembrano invitarci a riflettere su un tema importante: Dove cerchiamo la vita? Basta essere vivi per poter dire di vivere la vita?” – Con questi interrogativi il Vescovo Carlo ha aperto la sua omelia. “Noi possiamo essere vivi fisicamente, ma morti nello spirito – ha continuato Bresciani – possiamo mancare di senso di vita. Può succedere di stordire i nostri sensi con i divertimenti, ma quello non basta per poter dire di vivere davvero la vita. La vita, infatti, viene dal senso per il quale viviamo. Voi oggi state celebrando la festa della vostra patrona e vi accingete a festeggiare anche i cento anni della parrocchia. Vi chiedo allora di riflettere sulla figura di Maria. Cosa ha fatto questa donna? Ha risposto ‘Sì’ al Signore: è proprio questa la grandezza di Maria, l’aver capito cosa dà senso alla vita. La Madonna ha capito che, credendo in Gesù, acquisiamo la capacità di guardare le cose da un altro punto di vista; ha capito che in Gesù noi ritroviamo la vita. La morte di Lazzaro, di cui oggi abbiamo ascoltato il racconto, non è solo la morte fisica. Certamente è quella, ma è anche la morte spirituale, quella che sperimentiamo quando perdiamo il senso delle cose o viviamo le fatiche quotidiane o passiamo attraverso un fallimento. Anche da queste ‘morti’ possiamo uscire. Per farlo abbiamo bisogno di quello Spirito che ci dà la vita. Se noi cogliamo la grandezza della vita vera che il Signore ci vuole donare, il nostro spirito non si spegnerà e il nostro camminare insieme non si fermerà. Abbiate dunque come esempio la vostra patrona, che ha saputo rimanere fedele a quel ‘Sì’, mantenendo quella vitalità dell’amore vero. Mantenete viva questa devozione ed invocate Maria ogni volta che avrete l’impressione che la vostra spiritualità, la vostra vitalità si stia spegnendo. In tutti quei momenti venite qui in chiesa a pregarla: Ella intercederà per noi e ci farà da tramite con il Padre”.

Al termine dei riti di Comunione, prima della benedizione finale, una giovane catechista ha consegnato al Vescovo Bresciani un piccolo dono da parte della Comunità in occasione del compleanno di Sua Eccellenza. Queste le sue parole: “Carissimo Vescovo Carlo, grazie della sua costante disponibilità a partecipare agli eventi importanti della nostra Parrocchia, come questa giornata di festa in cui abbiamo solennemente onorato la Santissima Annunziata e ringraziato Dio per averla scelta come Madre del suo Figlio e donata a tutti noi, suoi figli adottivi. Sappiamo che anche domani, 26 Marzo, sarà un giorno importante per Lei che festeggerà il suo compleanno, certamente ringraziando il Signore con l’Eucaristia domenicale e condividendo il dono della vita con le persone a Lei più care. Abbiamo pensato che l’allenatore scelto dal Signore per guidare la squadra della Chiesa diocesana, potrebbe gradire un dono da parte dei suoi giocatori come segno di riconoscenza, ma anche di sprone a continuare la corsa della fede indicandoci la strada che porta a Gesù. Le auguriamo un felice compleanno e ci ricordi sempre nelle sue preghiere. Buon compleanno Eccellenza!”. Come si evince dalle parole del giovane, il dono è consistito in un bel paio di scarpe che il Vescovo Carlo ha molto apprezzato.

Dopo la Messa, tutta la comunità si è riunita nei locali dell’oratorio per un momento conviviale insieme al Vescovo Carlo, al Parroco don Alfredo e ai Diaconi Pietro Tomaso e Walter.

Carletta Di Blasio: