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Edilizia scolastica, partono le manutenzioni più urgenti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 5 aprile è stato avviato il primo stralcio dei lavori di manutenzione straordinaria sugli edifici scolastici della città programmati per il 2023. Le operazioni hanno avuto inizio sul plesso “Bice Piacentini” dell’ISC Centro, interesseranno le facciate del blocco che ospita la palestra che sarà oggetto di un ripristino dell’impermeabilità della struttura compromessa dalle recenti piogge. Lavori anche sulla copertura dello stesso edificio, con la sostituzione di circa 100 cupolini trasparenti la cui condizione precaria è stata causa delle recenti infiltrazioni d’acqua.
I lavori, del costo complessivo di circa € 40.000,00, saranno eseguiti dalla ditta CMF Consorzio Stabile di Trento sotto la direzione del personale del Servizio Edilizia Scolastica del Comune. In accordo con la Direzione Didattica dell’ISC Centro, le operazioni continueranno anche dopo la ripresa delle attività didattiche all’interno del cantiere sito nel blocco ovest della palestra.
Nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori sul plesso “Alfortville” dell’ISC Sud, dove saranno realizzati importanti interventi di impermeabilizzazione e la sistemazione del giardino esterno.
“Le recenti piogge – ha detto il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Capriotti – hanno evidenziato le criticità di diverse strutture scolastiche, sulle quali sono attesi da tempo interventi di ristrutturazione. Molte sono state le segnalazioni e sollecitazioni pervenute dai genitori degli alunni. Grazie ai nostri tecnici, che ringraziamo per la professionalità e la tempestività, sono stati già individuati gli interventi da fare nell’immediato e si sta procedendo nel dare inizio ai lavori, sulla base delle risorse disponibili e le tempistiche dei procedimenti. Ora si parte, a breve sarà ripristinata la piena funzionalità delle strutture. Questa è una prima parte degli interventi – ha aggiunto – che continueranno nel corso di tutto il 2023, nei periodi più consoni a ridurre, laddove non sarà possibile evitarli del tutto, i disagi all’attività didattica”

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