“[…] ipsum esse est perfectissimum omnium, comparatur enim ad omnia ut actus. Nihil enim habet actualitatem, nisi inquantum est, unde ipsum esse est actualitas omnium rerum, et etiam ipsarum formarum”. Così Tommaso d’Aquino nella Summa Theologica. Da questo sintagma prende le mosse il Convegno Internazionale “l’Ipsum esse nel pensiero di Tommaso d’Aquino” che si terrà il 19 e il 20 aprile a Roma, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (via degli Aldobrandeschi, 190). A promuoverlo la Facoltà di Filosofia e la Cattedra Marco Arosio di alti studi medievali.
“Grazie a numerosi studiosi del Novecento – si legge nella presentazione dell’iniziativa – la centralità dell’atto di essere nella speculazione teologica e metafisica di Tommaso d’Aquino è stata ben messa in evidenza: Dio è Ipsum esse subsistens, mentre ogni sostanza creata risulta dalla composizione di esse e di essenza. Ma cos’è precisamente lo ipsum esse, cioè l’essere stesso al di fuori dell’Essere divino? Per iniziare una celebrazione triennale dell’ottavo centenario della nascita dell’Aquinate, questo convegno della Cattedra Marco Arosio intende riflettere sulle radici e sul significato di questo sintagma”.
All’incontro – che potrà essere seguito in presenza nell’Aula master e online – parteciperanno Jan Bentz; Alain Contat; Cristina d’Ancona; Christian Ferraro; Thierry-Dominique Humbrecht Efrem Jindráček; Massimiliano Lenzi; Enrique Martínez; José Enrique Oyarzún; Rafael Pascual Hervé Pasqua; Vittorio Possenti; Pavel Rebernik; Jesús Villagrasa.