ACQUAVIVA PICENA – Domenica 21 maggio ad Acquaviva Picena è stata onorata santa Rita da Cascia, numerose sante Messe sono state celebrate nel convento dei frati agostiniani, dove è venerata la santa dei casi impossibili. Nell’omelia, padre Giuliano del Medico, dopo aver parlato della solennità dell’Ascensione di Cristo, ha proseguito con il panegirico di santa Rita: “Cari fratelli, quaranta giorni dopo la Risurrezione, Gesù ascende al Cielo davanti agli sguardi stupiti degli Apostoli; prima di lasciare la Terra Gesù parla ai suoi discepoli e affida loro, l’incarico di evangelizzare tutte le genti; dice: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli della Terra battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e insegnate loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato”. È questo il mandato missionario di Gesù che ha lasciato alla sua Chiesa e che fedelmente dobbiamo eseguire affinché tutti conoscano il Vangelo e abbiano la vita eterna. Questa missione non si ferma ai dodici apostoli, ma diventa lo statuto di tutta la Chiesa e di tutti i cristiani, dobbiamo essere portatori di salvezza e testimoni della gioia. Noi non siamo fuori da questo progetto, ma ne siamo parte. La nostra vita deve diventare un messaggio coraggioso di amore e di pace verso gli uomini e donne del nostro tempo. Pace, sembra essere una parola grossa in questo tempo in cui viviamo, il quale è fatto di tante piccole e grandi guerre. Attraverso le dure prove forse il Signore vuole insegnarci a non stare con le mani in mano, ma a diventare operatori di pace in tutti i modi possibili. Il Signore illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamato, affinché noi possiamo infondere questa speranza nei nostri fratelli. Alla luce dell’Ascensione del Signore, siamo chiamati ad innalzare i nostri cuori al cielo e ad appoggiare bene i nostri piedi sulla Terra, ci invita ad adoperarci per la diffusione del Vangelo nel mondo intero. Nella nostra vita quotidiana ci vuole la contemplazione e ci vuole l’azione. Le sorti di questo mondo non si risolvono solo parlando dei problemi, serve l’azione e serve l’azione guidata dal Signore. I grandi evangelizzatori sono stati quelli che meno di tutti ne avevano le apparenze; le soluzioni sono tante, i progetti per migliorare si moltiplicano, ma le cose non funzioneranno se non agiamo secondo la volontà di Dio. Impariamo dai santi, i quali passando per molte prove e tentazioni si sono affidati al Signore, un esempio di vera fede lo troviamo nella santa che celebriamo oggi: santa Rita da Cascia.
La storia di Rita è una storia dura in cui sembra esserci solo la sofferenza, eppure Rita nel mezzo di tante prove non ha cessato mai di amare Dio ed ha affrontato tutto con l’amore di Dio. La sua era una vita normale, la vita di una donna cristiana, di sposa, di madre e di suora, di una donna che ha seguito sempre la volontà del Signore perché si sentiva amata dal Signore e lo ha amato a sua volta con tutto il cuore. Dopo l’assassinio del marito, Rita ha vissuto una vita tesa alla riappacificazione tra la famiglia del marito e quella degli assassini. Rita seppe vincere l’odio con l’amore e spezzò la catena della violenza. Santa Rita è uno splendido esempio dell’amore paziente che sa vincere la violenza ed edificare la pace, santa Rita ha compiuto nella sua vita quello che Gesù prima di ascendere al cielo ha esortato a tutti cristiani di fare: “Andate nel mondo e predicate il Vangelo a tutte le creature”. Rita pur essendo nata in un piccolo paese, Roccaporena, un borgo tra le montagne, è diventata una grande evangelizzatrice del mondo intero, la sua fama di santità, le sue virtù, il suo amore per il Signore sono arrivati fino ai confini della Terra. Dopo tantissimi anni santa Rita continua ad evangelizzare il mondo intero. Oh santa Rita, che ci hai dato l’esempio dell’amore, aiutaci nel nostro cammino, aiutaci a portare le nostre croci “gioiosamente” come hai fatto tu. Aiutaci non solamente nei bisogni materiali, ma soprattutto donandoci l’aiuto spirituale”. Durante la Messa sono state benedette le rose che i fedeli hanno portato in chiesa. A tutte coloro che portano il nome “Rita” è stata consegnata una rosa. Nel pomeriggio si è snodata la processione per le vie del paese alla quale ha partecipato il sindaco di Acquaviva Picena, Sante Infriccioli e l’Amm.ne Com.le, il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Acquaviva Picena Galasso e molti fedeli.
Al termine della processione il parroco don Giuseppe ha impartito la benedizione.
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