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Il prof. Mario Malaigia è tornato alla Casa del Padre

ACQUAVIVA PICENA – Il professore Mario Malaigia è tornato alla Casa del Padre. Lo stimato professore e indimenticabile ex sindaco di Acquaviva Picena, (A lui si devono la realizzazione della zona industriale, dei giardini pubblici, della pavimentazione del cimitero civico, dell’illuminazione delle zone periferiche, del dancing all’interno della Fortezza, e molto altro da non bastare alcune righe per descrivere tutto il suo operato a favore del paese e dei cittadini) è salito nella Patria celeste all’età di cento anni. Il prof. Malaigia si è sempre dedicato alla sua famiglia, agli amici, al paese e a tutti quelli che sono ricorsi a lui. Il suo ricordo non potrà essere cancellato perché tanti sono stati gli interventi a favore del piccolo borgo che lo hanno visto protagonista, quasi ogni cosa parla di lui, del suo sostegno, del suo impegno per l’ammodernamento e la manutenzione, fosse di un edificio, di un parco, di una zona rurale, di un impianto sportivo, di un convento…Il prof. Mario era uomo buono ed altruista, simpatico ed estremamente intraprendente, grazie alla sua tenacia ed al suo essere sempre all’avanguardia e con il pensiero proiettato verso il futuro, si è sempre dimostrato in anticipo con i tempi che cambiavano. Acquaviva Picena perde una grande personalità, un uomo che ha lasciato un’impronta importante in questo piccolo paese.

Nonostante fosse originario di Monte Urano, ha lavorato molto per Acquaviva Picena e per gli acquavivani; come professore teneva a cuore l’insegnamento e le nozioni culturali, ma insegnava ai suoi alunni soprattutto a costruirsi un futuro e a non abbandonare i loro sogni, anzi a lottare per realizzarli. Il sindaco di Acquaviva Picena, Sante Infriccioli, ha salutato il compianto prof. Mario a nome di tutta l’Amm.ne Com.le, ricordandolo come un uomo pieno di iniziative e si è auspicato che le azioni del prof. Malaigia, diventino un esempio per tutti. Le condoglianze cristiane vanno alla cara moglie Alma, ai figli Marco e Rita, alla nuora Nicoletta, al genero Bruno e ai nipoti.

Patrizia Neroni: