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Malnutrizione: Onu, Gitahi, ceo di Amref Health Africa, nominato membro dello Scaling Up Nutrition Movement Lead Group

Githinji Gitahi, ceo di Amref Health Africa, è stato nominato membro dello Scaling Up Nutrition (Sun) Movement Lead Group, un’iniziativa globale dedicata all’eliminazione di tutte le forme di malnutrizione entro il 2030. Il movimento ha come priorità l’azione e la collaborazione in materia di nutrizione, che comprende il sostegno ai Paesi per l’attuazione di politiche e leggi che garantiscano la disponibilità di diete sostenibili e nutrienti per bambini, adolescenti, madri e famiglie.
In una dichiarazione dettagliata sulla nomina, il primo giugno, ma resa nota da Amref, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha osservato che senza una buona nutrizione non ci sarebbe sviluppo umano. Tuttavia, ha espresso la fiducia che, attraverso un approccio multisettoriale e multi-stakeholder, il movimento affronterà efficacemente la sfida della malnutrizione.
Gitahi, nel ruolo di rappresentante del Kenya, si unirà ad altri importanti leader globali per supervisionare la direzione strategica del Sun e dell’implementazione del movimento per la nutrizione in Africa, assicurando che i Paesi raggiungano i loro obiettivi nutrizionali.
“‘Sei ciò che mangi’ può sembrare solo un luogo comune, ma la realtà è che un Paese è ciò che la sua gente mangia. Sono nato ottavo in una famiglia di 9 persone in un villaggio rurale del Kenya e, come molte altre persone in tutta l’Africa e nel mondo, i miei genitori non avevano molto oltre che determinazione – ha commentato Githai, su Twitter, oggi 9 giugno -. Nella piccola fattoria di mio padre il duro lavoro e l’unione della comunità, il dovere quotidiano di mia madre era quello di sfamare i suoi 9 figli – nessun altro dovere occupava di più la sua mente (oltre a garantire che andassero a scuola). A volte soffrivamo la fame, ma non per molto: lei lavorava per chiunque potesse procurarle il cibo per i suoi figli. Questa non è una storia unica. È la storia di milioni di donne che rimangono il fondamento della nutrizione dei loro figli, mentre esse stesse sono a rischio di malnutrizione. Il mio impegno è rivolto a un mondo libero dalla malnutrizione in tutte le sue forme, guidato dai governi, sostenuto dalle organizzazioni e dagli individui (in particolare dalle donne), per dare forma a società sostenibili e prospere.”
Questa nomina arriva in un momento in cui l’Africa è testimone di crescenti sfide sanitarie legate al clima, come la malnutrizione.
Gli effetti del cambiamento climatico, come le inondazioni e la siccità, mettono a rischio l’approvvigionamento alimentare, riducendo i raccolti, distruggendo il bestiame e interrompendo il trasporto del cibo, con conseguente insicurezza alimentare. Questi fattori, sommati ai conflitti e alla recessione economica, continuano a rallentare i progressi per porre fine alla malnutrizione.

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