Si svolge da oggi all’11 giugno la quarta edizione della “3 giorni mazzolariana”. L’iniziativa della Fondazione Don Primo Mazzolari porterà a Bozzolo (diocesi di Cremona, ma provincia di Mantova, dove Mazzolari fu parroco per quasi trent’anni) “una serie di eventi che utilizzando diversi linguaggi (cinema, musica, teatro e letteratura) esploreranno l’avventura del mondo di oggi e in particolare le tematiche più care a don Primo. Chi sono gli ultimi e i lontani di oggi? Quali sono le marginalità di cui la società e la Chiesa dovrebbero farsi carico? Qual è il prezzo della guerra? E della pace? Cosa e come vale la pena insegnare?”. L’edizione 2023 della “3 giorni mazzolariana” parla del “travaglio delle coscienze” (don Bignami), “di coloro che si sentono chiamati in qualche modo ad agire di fronte alla tragicità dei nostri tempi”, si legge nel sito della Fondazione. “Condizioni inedite e sorprendenti sembrano porci di fronte a scelte non più procrastinabili”, che mettono radicalmente “l’umano alla prova” (don Sequeri). Le testimonianze che si alterneranno nei tre giorni ispirati all’insegnamento di don Primo Mazzolari “dimostrano ancora una volta che il suo pensiero è una “spina nel nostro fianco, un pensiero in movimento. Energia allo stato puro” (Affinati) da cui trarre ispirazione per affrontare il nostro tempo. Qui il programma.
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