COLONNELLA – “L’estate di Villetta Barrea”: è questo il titolo del componimento poetico che è valso ai giovanissimi colonnellesi Alessandro Lupi e Matteo Del Toro il primo posto nella XVIII edizione del Premio Nazionale “Tortoreto alla cultura”, uno dei pochi anni in cui il riconoscimento è rimasto sul territorio.
La premiazione del Concorso, che da anni celebra la nostra regione attraverso opere di vario genere che facciano conoscere ed amare l’Abruzzo, si è tenuta lo scorso 10 giugno alle ore 18:00 presso il resort “La Villa” di Tortoreto. Per la sezione poesia, i due giovanissimi studenti della classe 3°B del Plesso di Colonnella, dell’Istituto Comprensivo Corropoli – Colonnella – Controguerra, hanno presentato un componimento ispirato ad una vacanza trascorsa presso Villetta Barrea, un paese adagiato lungo il fiume Sangro e dominato dal Monte Mattone, che, oltre ad avere una storia antica legata soprattutto ai Sanniti, conserva un castello del 1300 ed è uno dei gioielli incastonati nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Ed è proprio la descrizione amena ed evocativa del luogo, unita al valore altamente caratterizzante ed identitario, che ha fatto breccia nel cuore dei giurati i quali hanno assegnato ai piccoli Alessandro e Matteo il primo premio della categoria “Giovanissimi”.
“È stato davvero bello partecipare a questa competizione – raccontano i ragazzi –, perché la vittoria del primo premio è stata una vera sorpresa. La nostra docente di italiano, la prof.ssa Stefania Grilli, ha proposto a tutta la classe di partecipare al Premio Nazionale ‘Tortoreto alla cultura’ e noi abbiamo accolto volentieri il suo invito, ma mai avremmo pensato di poter ottenere il massimo riconoscimento: sappiamo, infatti, che a questo Premio partecipano studenti di tutta Italia e anche dell’estero, quindi non abbiamo puntato alla vittoria, ma semplicemente a scrivere una poesia che ci piacesse e che raccontasse quel luogo in modo suggestivo. Poi un giorno, la prof.ssa ci ha tirato uno scherzetto! È entrata in aula dicendo che era molto delusa dagli studenti della nostra classe, in particolar modo da noi due. Ci siamo molto preoccupati, soprattutto perché non riuscivamo a capire cosa avessimo combinato. Il gioco è andato avanti per qualche minuto, fino a quando la prof.ssa ha rivelato che eravamo tra i finalisti del Premio. Poi, qualche settimana dopo, è entrata in classe, ci ha consegnato un foglio sul quale era riportata la nostra poesia e ci ha chiesto di leggerla. Noi abbiamo iniziato dal titolo, ma lei ci ha fermati, precisando che avremmo dovuto leggere tutto, ma proprio tutto, ovvero partendo dall’intenzione che diceva così: Premio ‘Tortoreto alla cultura’ – Sezione Poesia – Categoria Giovanissimi – Primo Premio. A quel punto tutti abbiamo capito: i nostri amici ci hanno applaudito e noi siamo scoppiati di gioia!”.
I ragazzi, premiati dal prof. Gabriele Rosati, hanno ricevuto il Premio con la seguente motivazione: “Si tratta di una puntuale rappresentazione del regno naturale in un ottimo equilibrio tra lago e fauna. Negli ultimi versi si evidenzia un passaggio dall’atmosfera quasi realistica e descrittiva ad una riflessione interiore che preannuncia l’estate“.
I ragazzi, già molto saggi nonostante i 14 anni, dichiarano: “Useremo la piccola somma di denaro che riceveremo come premio per l’acquisto dei libri. Il prossimo anno, infatti, la spesa non sarà leggera e vogliamo aiutare i nostri genitori a sostenerla. Inoltre, considerando che è un premio alla cultura, quale modo migliore di spendere il premio se non investendolo in cultura?!” E per quanto riguarda la dedica, il giovane Matteo Del Toro afferma: “Io voglio dedicare questa vittoria alla mia bisnonna Emilia che non c’è più e che mi manca tanto. Vorrei inoltre ringraziare la mia famiglia che mi sostiene sempre, il mio amico Alessandro che mi ha aiutato e la prof.ssa Grilli che ci ha dato fiducia, segnalandoci la competizione e permettendoci di utilizzare le sue ore di lezione per comporre la poesia”. Anche il giovane Alessandro Lupi dice: “Anch’io vorrei ringraziare la mia famiglia che mi supporta in ogni mia iniziativa. Vorrei inoltre dedicare la mia vittoria a tutti i professori, visto che tra pochi giorni l’esperienza alla Scuola Media terminerà, ma in particolare alla prof.ssa Grilli, che ci è stata sempre nel momento del bisogno e che ci ha proposto di partecipare al Concorso: se non lo avesse fatto, non avremmo mai saputo della sua esistenza e soprattutto non avremmo mai scritto una poesia!”.
Molto soddisfatta la prof.ssa Stefania Grilli, la quale dichiara: “Il merito del premio va ai ragazzi e alle famiglie che hanno sempre attribuito alla scuola, all’educazione e all’istruzione un ruolo fondamentale nella crescita dei figli, appoggiando e condividendo l’operato dei docenti. Il valore riconosciuto al sapere dalle famiglie ha sviluppato nei ragazzi il senso del dovere, lo spirito d’iniziativa e il desiderio di mettersi in gioco, al di là dei risultati, spingendoli a vivere ogni esperienza al meglio delle loro possibilità.
Vorrei, inoltre, ringraziare la Dirigente Scolastica, dott.ssa Stefania Nardini, per la vicinanza e l’appoggio, i docenti e il personale della scuola per la loro attenzione nei confronti dei nostri ragazzi, una cura e una dedizione che creano un ambiente accogliente e familiare. Questo premio è un premio all’impegno e alla collaborazione, nella speranza che sia di ispirazione per i nostri studenti“.
Alla domanda “Come siete stati festeggiati?”, i due giovani studenti rispondono che in questi giorni sono impegnati con gli esami di Terza Media, pertanto non hanno festeggiato in alcun modo particolare, se non in famiglia. In attesa, dunque, degli onori che verranno tributati ai due studenti colonnellesi anche dalla Dirigente dell’Istituto Comprensivo Corropoli – Colonnella – Controguerra e dal Sindaco del Comune di Colonnella, non ci resta che godere dell’incanto della poesia da loro scritta e magari progettare di andare a visitare questo luogo ameno dell’Abruzzo che rallegra la vista e l’animo.
L’estate di Villetta Barrea
È il regno di caprioli e cervi,
incastonato tra i monti
riflesso in un limpido lago
increspato da sottili venti.
L’alta torre difensiva,
testimone di millenari assalti,
nella notte aspra,
sorveglia il lupo solitario.
L’orso sornione
dorme tranquillo nella rimessa:
ha divorato miele del pino mugo.
Il gufo dal bruno mantello,
caccia dai rami dell’orniello.
Il cervo pioniere
guida il suo branco
lungo le rive del lago di Barrea.
È l’estate indifferente e svagata
dell’Abruzzo.