(Foto ANSA/SIR)

La Conferenza episcopale argentina invita tutte le parrocchie e le comunità a offrire il prossimo fine settimana, durante le messe, una speciale preghiera per la pace e la giustizia nel Paese, in considerazione del fatto che “in questi giorni, gli argentini si stanno nuovamente confrontando sotto il segno della violenza”. Proseguono, infatti, le manifestazioni e le repressioni anche violente, con numerosi feriti, delle proteste nella provincia settentrionale di Jujuy, dove viene contestata la riforma della Costituzione provinciale. Tra i punti maggiormente contestati, la regolamentazione del diritto di protesta e la proprietà delle terre delle comunità native. Manifestazioni anche nel Chaco, altra provincia del Nordest, dove ha suscitato viva impressione il caso della scomparsa e presunto femminicidio di una giovane.
“Abbiamo tutti bisogno di pacificare i nostri cuori di fronte a tanti eventi che ci commuovono e ci feriscono – scrive in una nota la Giunta esecutiva della Conferenza episcopale argentina -. A Jujuy e nel Chaco abbiamo assistito a realtà strazianti alle quali, come cristiani, non possiamo rimanere indifferenti. Purtroppo non sono le uniche, ma in esse si rendono visibili tanta violenza e tanta ingiustizia in cui il dolore penetra fino alle ossa, invitandoci a essere vicini ai nostri fratelli e sorelle sofferenti”. La Chiesa, seguendo i principi del Vangelo, “sarà sempre a favore della pace e della giustizia, di una cultura dell’incontro tra i cittadini e tra i Popoli”. Conclude la nota: “In questo spirito, vorremmo invitarvi a fare appello a tutto il Popolo di Dio affinché durante questo fine settimana in tutte le celebrazioni eucaristiche che si terranno in tutto il Paese, possiamo lanciare un appello per la pace e la giustizia che scaturiscono da un’unica fonte, la pace e la giustizia”.

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