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Concorso docenti Irc: Diaco (Cei), modifica del governo “importante passo in avanti maturato in un fecondo dialogo”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Un importante passo in avanti, maturato in un fecondo dialogo, di cui siamo grati”. Così Ernesto Diaco, responsabile del Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica (Irc) della Cei, definisce la modifica apportata dal Governo all’art. 1bis della legge 159/2019, che innalza dal precedente 50% al 70% la quota percentuale alle assunzioni da realizzarsi con procedura straordinaria per l’immissione in ruolo dei docenti di Irc.
All’indomani dell’approvazione del Decreto legge “PA2” che comprende interventi di interesse del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardanti, tra l’altro, l’accelerazione delle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e la formazione iniziale degli insegnanti, nell’ambito della riforma del reclutamento prevista dal Pnrr, Diaco sottolinea che la modifica riconosce “la situazione eccezionale in cui si trovano migliaia di insegnanti di religione, da quasi venti anni in attesa di un concorso che assicuri maggiore stabilità al loro lavoro e che abbia modalità tali da non mettere a rischio la funzione educativa svolta da tanti anni”. “Davanti a questo gesto di responsabilità – conclude il responsabile del Servizio Cei – esortiamo a proseguire con impegno e coraggio nella direzione intrapresa, così da compiere ulteriori passi verso un esito giusto e adeguato”.

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