SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al Teatro Concordia si sono vissuti momenti di grande emozione e commozione grazie alla Bottega di Antonio ed al suo nuovo progretto teatrale.
La “Bottega di Antonio” è una compagnia teatrale amatoriale nata nel 2015, grazie ad un’intuizione della Comunità francescana delle sorelle, di un team di educatori, nonché della comunità dei Frati minori conventuali della parrocchia di S. Antonio.
Dopo 4 musical, tutti incentrati sulla vita di santi (Sant’Antonio di padova, San Giovanni Bosco, San Paolo di Tarso, Mosé), nel 2020 si era cimentata in una rilettura del testo shakespeariano di “Romeo e Giulietta”, sempre con lo scopo di trasmettere messaggi di accoglienza, speranza e pace.
Terminata la sosta forzata legata alla pandemia, la Bottega ha intrapreso un nuovo progetto, molto complesso e laborioso “La corte dei miracoli”, liberamente tratto da “Il gobbo di Notre Dame” di Victor Hugo. Tutta la tenacia e la passione, che da sempre hanno contraddistinto gli animatori e i giovani della Bottega, hanno permesso di vivere un’esperienza profondissima sotto tutti i profili: non sono mancate le difficoltà e le fatiche, ma lo spirito di coesione, l’amicizia e il voler dare il meglio di sé, hanno fatto di questo musical un successo già acclamato dalla stracolma platea del Teatro Concordia domenica scorsa, visibilmente commossa e toccata nel profondo dai sentimenti di amore, dolore, rabbia espressi attraverso i canti, i balli, le luci; la storia del 1482 di Esmeralda, sua madre Paquette e Quasimodo è stata attualizzata anche attraverso la proiezione delle immagini dei “nuovi“ clandestini, vittime dell’odio e delle guerre.

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