CUPRA MARITTIMA – Con la Rassegna Kronos la seconda edizione del Teatro Al Parco Festival punta nuovamente alla valorizzazione delle radici del luogo che la ospita, il Parco Archeologico Naturalistico Civita: il simbolo della città romana di Cupra Maritima. Un Presente che vede questo luogo essere perfetto per diventare sede del Teatro, massimo esempio di rito sacro, rito civile, strumento che genera e porta vita superando Spazio e Tempo. Ecco perché Kronos è il titolo della rassegna, il dio greco che fagocita i suoi figli per paura di essere detronizzato. Come lui, anche il passare inesorabile dei secondi fagocita gli eventi e attraversa un’umanità che non può nulla di fronte ad una forza ineluttabile. Sotto gli occhi di Kronos, il Parco si apre per cinque serate di luglio a spettacoli che dimostreranno quanto, nonostante il Tempo scorra e definisca le epoche, i sentimenti e le emozioni che caratterizzano l’Umanità siano essenzialmente eterni.
Tutti gli appuntamenti si terranno alle ore 21:30 presso il Parco Archeologico Naturalistico Civita di Cupra Marittima con Prenotazione Obbligatoria al Numero 353 4106942 o presso l’Ufficio IAT. Si inizia Sabato 1 luglio con Smania-La punizione di Dioniso a cura dell’Associazione Culturale Nuova Linfa liberamente ispirato a Baccanti di Euripide. Si prosegue Venerdì 7 luglio con un adattamento di Raymund Fitzsimons Edmund Kean – Genio e sregolatezza di e con Matteo Canesin accompagnato dal Maestro Lucio matricardi. La stand-up comedy sarà protagonista Venerdì 14 luglio con Valeria Angelozzi e i suoi Dialoghi semiseri sull’amore e Venerdì 21 luglio con Daniele Fabbri e le sue Verità Scomode. La chiusura del Festival, il 28 luglio, sarà dedicata alla serata finale del Concorso Under 30 di spettacolo dal vivo Tempi Senza Tempo.
Tra gli obiettivi della manifestazione, infatti, c’è quello di avvicinare i giovani allo spettacolo dal vivo tanto da lanciare un bando per artiste e artisti Under 30 di teatro, musica e danza denominato Tempi Senza Tempo attivo sul sito dell’Associazione e aperto fino al 16 luglio. Le cinque proposte finaliste saranno
selezionate da alcuni docenti del Corso DAMS del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo e si esibiranno il 28 luglio in occasione della serata finale del festival. In questa occasione una giuria composta da Chiara Santarelli, Matteo Canesin e Davide Martelli determinerà la proposta vincitrice che potrà portare uno spettacolo integrale per la prossima edizione.
Il Comune di Cupra Marittima ha affidato la direzione artistica della manifestazione all’Associazione Culturale Nuova Linfa nata a Cupra Marittima a maggio 2022 presieduta da Simone Amabili, giovane cuprense laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, attualmente studente magistrale in Media Arti e Culture all’Università di Teramo. L’intenzione del gruppo è quella di trasmettere qualsiasi tipo di attività culturale, in particolar modo quella teatrale intendendo il teatro come strumento cardine per la creazione di legami sociali attraverso la realizzazione di spettacoli originali, adattamenti, attività laboratoriali. Tra i lavori realizzati in questi mesi ci sono: Sabbia (drammaturgia originale), L’odierna commedia (adattamento delle tre cantiche dantesche), Il palazzo dei Vizi (adattamento site specific del Purgatorio), Euripidee (adattamento di cinque opere di Euripide), Oggi (Promessi) Sposi (adattamento del romanzo di Alessandro Manzoni), D-Una storia femminile, D-Una storia universale (drammaturgie originali), Metamorfosi (adattamento site specific dell’opera omonima di Ovidio).
SCHEDE ARTISTICHE DELLE SERATE
Sabato 1 luglio, ore 21:30 Smania – La punizione di Dioniso a cura di Associazione Culturale Nuova Linfa
Smania – La punizione di Dioniso è un adattamento delle Baccanti di Euripide portato in scena dall’Associazione Culturale Nuova Linfa con la regia di Amabili Simone. Lo spettacolo si fonderà completamente con il luogo in cui si svolge che permette di annullare tutte le distanze tra attore e spettatore. La condizione di baccante non può infatti rimanere reclusa all’interno di uno spazio limitato ma pervade la platea, la attacca, la convince a vivere quell’estasi propria di chi esce dall’ordinario. Lo spettacolo vuole fortemente ritornare alla dimensione rituale propria delle tragedie greche e si configura a tutti gli effetti come un’operazione
antropologica che cerca ancora una volta di dimostrare che non c’è Passato per le storie raccontate dai classici ma soltanto un eterno Presente destinato a mutare in base al momento storico in cui l’opera viene rappresentata. Le scelte musicali moderne appartenenti a diversi generi e mondi musicali e l’attento studio coreografico contribuiranno ad avvicinare il pubblico alla storia di un dio ampiamente riconosciuto e venerato fuori dalla Grecia, ignorato e disprezzato nella terra di sua madre e dei suoi congiunti. Dioniso, il dio del teatro, dell’estasi, dell’uscita dal quotidiano è sia mite ma anche terribile, tanto terribile per chi lo disonora al punto tale da infliggere una punizione esemplare agli empi. La Smania, termine frequentemente usato dal dialetto locale, non è altro che traslitterazione di quella manìa greca che invade le Baccanti, uno stato di agitazione e delirio necessario per dar voce alle limitazioni allora imposte alle donne greche. Una tragedia che vede inizialmente scontrarsi e poi fondersi il Maschile e il Femminile, l’Oriente e l’Occidente in una storia di incontro e conoscenza pervasa da mistero e esoterismo.
Venerdì 7 luglio, ore 21:30 Edmund Kean, Genio e Sregolatezza: Di e Con Matteo Canesin accompagnato dal M°Lucio Matricardi
Matteo Canesin, laureato in Musica e Spettacolo presso l’Università di Macerata e diplomato presso l’accademia di Teatro e Musical Fonderia delle arti diretta da Giampiero Ingrassia, mette in scena Edmund Kean – Genio e Sregolatezza. Un uomo solo nel suo camerino. Beve, si trucca ma soprattutto interpreta e si interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi, genio e sregolatezza. È Edmund Kean, grande attore inglese dell’inizio dell’Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l’ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani, e poi la rovinosa decadenza.Canesin impersonificherà il drammaturgo inglese del Romanticismo, Kean (1787 – 1833), prototipo dell’artista genio e sregolatezza, intento a raccontare la sua vita al pubblico, mescolandola con brani tratti da Amleto, Re Lear, Macbeth, Il Mercante di Venezia e, soprattutto, Otello. Avvalendosi della collaborazione del Maestro Lucio Matricardi, Canesin riadatta il monologo ad atto unico per questa versione contemporanea.
Venerdì 14 luglio, ore 21:30 Dialoghi semiseri sull’amore: Di e Con Valeria Angelozzi
Valeria Angelozzi si diploma come attrice nel 2014 presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova Mariangela Melato. In seguito approfondisce gli studi con Nicola Pannelli, Danio Manfredini, Fausto Paravidino, Valerio Binasco, Juan Mayorga, Michael Vogel (Familie Flöz), Lucia Calamaro, Filippo Dini, Roberto Rustioni e in diverse produzioni del Teatro Nazionale di Genova. Nel 2020 scrive Dialoghi semiseri sull’amore, monologo in cui ci si interroga su cosa sia questo sentimento. E oggi? Cos’è l’amore oggi? È rimasto sempre lo stesso? Difficile dare una risposta, forse impossibile, ed è per questo che per dirimere la questione ci si è affidati ai convitati al Simposio di Platone. Diversi i personaggi che animeranno la discussione e creeranno un ponte con il mondo di oggi: da Patrizia Cavalli a Gio Evan, dall’androgino Pamela Prati ad Afrodite Valeria Marini, passando per i boy-scout, Giorgia Meloni e Maurizio Gasparri. Terminate le disquisizioni filosofiche, la parola passa alla favola: dalle metamorfosi di Apuleio, Amore e Psiche, “riveduta e corretta (modestamente) da me”. Dialoghi semiseri sull’amore è un monologo di stand-up comedy che non rinuncia alla riflessione, un vero e proprio one-woman show che interpreta in maniera esilarante, coinvolgente e dissacrante l’opera filosofica di Platone e la più amata mitologia, attingendo a piene mani nel sapere antico per riversarlo shakerato non mescolato nel presente.
Venerdì 21 luglio, ore 21:30 Verità Scomode Di e Con Daniele Fabbri
Pensare troppo rende infelici. Il cioccolato fa ingrassare, però fa anche bene ai denti. Ascoltare musica ad alto volume può rendere una persona più felice e rilassata. I gatti allontanano la depressione e aiutano a conciliare il sonno. Tutte cose che Daniele non sapeva, prima di compiere 40 anni. Questo e molto altro racconterà il nuovo spettacolo di Daniele Fabbri, attore e regista che inizia a cimentarsi nella comicità da solista dal 2005 per poi virare nel 2008 la sua comicità verso la stand up comedy con Farla franca negando l’evidenza. Nel 2009 è tra i fondatori del collettivo Satiriasi e fra il 2015 e il 2019 ha collaborato ai programmi
Natural Born Comedian e Natural Born Comedian 2, Standup Comedy e Standup Comedy Special. È stato fra gli interpreti di Comedy Central News con Saverio Raimondo e autore/interprete in Nemico Pubblico con Giorgio Montanini. Fra il 2012 e il 2016 Fabbri è stato anche autore in programmi radiofonici per Radio Rai e Comedy Central. Nel 2018 ha iniziato a registrare e distribuire sulle piattaforme Spotify, iTunes, Spreaker e YouTube il podcast dal titolo Contiene parolacce (titolo del suo spettacolo teatrale del 2015), in cui propone il proprio punto di vista su fatti di cronaca e sociali. Nel 2019 Fabbri presenta Fakeminismo, spettacolo che ha all’attivo oltre centro repliche e che affronta temi legati alle relazioni sociali fra uomini e donne. E’ stato impegnato in varie tournèe anche con Fascisti su Tinder e Infarto Cesareo.
Venerdì 28 luglio, ore 21:30 Tempi Senza Tempo – Concorso Under 30
Tempi Senza Tempo è il concorso Under 30 di spettacolo dal vivo che impreziosisce questa edizione del Teatro Al Parco Festival. Sul sito https://nuovalinfa.altervista.org/bando-tempi-senza-tempo/ è pubblicato il bando per giovani artiste e artisti Under30 la cui scadenza è fissata per il 16 luglio. Saranno ammesse al bando cinque proposte della durata massima di 15 minuti che potranno riguardare teatro, danza e musica. Per inviare le proposte è necessario compilare questo modulo: https://forms.gle/2epnydEcBtS7HAaZ6. Una commissione composta da docenti del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo appartenenti al corso DAMS sceglieranno cinque proposte finaliste che si esibiranno durante la serata del 28 luglio. Una seconda giuria esterna composta da Chiara Santarelli, Matteo Canesin e Davide Martelli decreterà la proposta vincitrice che l’anno prossimo potrà portare uno spettacolo integrale.
Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo
Sarà questo proverbio afghano a guidare le artiste e gli artisti nell’elaborare la propria proposta. Un tempo quantitativo che si scontra con un tempo qualitativo. Due concezioni che dovrebbero convivere armoniosamente ma che molto spesso invece vedono la quantità vincere sulla qualità. La pandemia ha fatto sì che riconsiderassimo la qualità del tempo che viene speso, un Tempo che ha
costretto molte e molti a trovarsi di fronte ad uno specchio, reale o metaforico, e a riflettere su se stessi e sulle proprie fragilità. Un eccesso di Tempo che rivela e non nasconde come solitamente accade quando ci si lascia vincere dalla frenesia più che dalla vita stessa. Kronos è la successione di istanti, il tempo nella sua sequenza cronologica e quantitativa. Aiòn è la vita come durata, nelle intermittenze e anacronie dell’esistenza personale. Kairòs indica l’occasione, il momento propizio da cogliere nella sua veloce istantaneità. Su questo vuole riflettere Tempi Senza Tempo, sulla differenza e sulla coincidenza del tempo inteso come lineare e del tempo inteso come circolare. Cos’è che rende tutto questo universale? Cos’è che rompe le barriere per unire passato, presente e futuro?