Silvia Guzzetti
Diocesi di Nottingham. Parrocchia di “Nostra Signora di Lourdes” a Mickleover. Un sabato mattina alle 10. E’ uno dei tanti incontri di preparazione per la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona.Quest’anno è un po’ speciale perché è dal 2008, da Sydney, che questa diocesi non partecipa all’evento.A partire sono ventun giovani adulti, tra i 18 e i 35 anni, tre sacerdoti, don Neil Peoples, don Liam Carpenter, don Lim Gamsi, un seminarista, Michael Furey, e il vescovo Patrick McKinney. “Siamo una diocesi piuttosto ampia, oltre tredicimila chilometri quadrati, e non è facile riunire persone disperse in cinque contee diverse”, spiega Joe Hopkins, responsabile per la formazione degli adulti, al quale è stato affidato il compito di preparare il gruppo spiritualmente e praticamente,“Da due anni abbiamo due gruppi di giovani adulti, a Derby e a Nottingham, che si incontrano almeno una volta al mese, e la nostra ambizione è di avviarne uno in ogni decanato.Spero che, nel gruppo che va a Lisbona, qualcuno torni motivato ad aiutarci”.
Don Neil Peoples spiega che l’albergo prenotato è piuttosto centrale, in una posizione strategica, e che il gruppo si fermerà a Lisbona anche la sera di domenica 6 agosto, evitando la folla all’aeroporto. Insieme a Joe farà un sopralluogo, a Lisbona, tra qualche settimana, una ventiquattro ore di toccata e fuga, per controllare che ogni particolare logistico sia stato curato ed assicurarsi che il gruppo potrà partecipare ai momenti più significativi della giornata, soprattutto la possibilità di confessarsi con Papa Francesco, venerdì 4 agosto, la Veglia di sabato sera, 5 agosto, e la Messa di domenica mattina, 6 agosto.
“Io dovrò rientrare in albergo durante la notte”, dice ancora, “perché il giorno dopo celebrerò anch’io, mavi consiglio di stare svegli, di vegliare perché sarà un’occasione unica di sperimentare una comunione profonda con altri giovani.Penso che la formula del pellegrinaggio sia fondamentale per il viaggio di fede di ciascuno di noi”.
Hazel Victorio, 27 anni, è laureata in ingegneria e lavora per la multinazionale francese dei trasporti “Alstom”. E’ nata nelle Filippine e cresciuta a Singapore, in una famiglia cattolica, e, nel Regno Unito, è arrivata soltanto tre anni fa. Fa parte del gruppo di giovani adulti di Derby, con il quale fa Adorazione una volta al mese. “Voglio andare alla Gmg da quando avevo 18 anni ed ho sempre pregato che diventasse possibile”, racconta, “Negli ultimi mesi ho recitato il Rosario, ogni sera, per questo motivo. Quando ho fatto domanda per il visto per il Portogallo, del quale ho bisogno perché non sono cittadina britannica, ho incontrato tante difficoltà e mi sono rassegnata a rinunciare ma, poi, il visto è arrivato e, allora ho capito che la Madonna vuole davvero che io vada a Lisbona”.
Sophiya Carvalho, 27 anni, è arrivata, dall’India nel Regno Unito, quattro anni fa come assistente sociale per minori in difficoltà. Alla Gmg partecipa per la prima volta, insieme al marito inglese Will Cruddace, sposato appena un anno fa. “Per me andare a Lisbona vuol dire ritrovarmi con altri giovani cattolici e sentirmi meno sola. Anche se frequento la parrocchia e partecipo a un gruppo di giovani adulti, non è facile trovare, nella società, altri cattolici della mia età”, spiega. Anche per il marito di Sophiya, Will, 24 anni, responsabile per la diocesi di Nottingham, di “Cafod”, l’agenzia dei vescovi cattolici inglesi per gli aiuti al Terzo Mondo è un’emozione: “E’ la prima volta alla Gmg ed è bello poter condividere questa esperienza con mia moglie”.
A benedire e dedicare al Signore questo gruppo di pellegrini è il vescovo di Nottingham Patrick McKinney.“E’ la mia prima volta a una Giornata mondiale della gioventù. Imparerò dal gruppo di giovani adulti che accompagno”,dice, “Sono loro il presente vero della nostra Chiesa e, come vescovo, sono molto interessato a conoscere le loro speranze, i loro desideri per la nostra diocesi, e per la Chiesa più in generale”.
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