Di Paolo Morocutti
Secondo la teologia cattolica, è possibile arrivare a conoscere l’esistenza di Dio e alcune delle sue caratteristiche attraverso la sola ragione.
Questa idea si basa sulla filosofia naturale e sull’argomentazione razionale. Sant’Agostino, San Tommaso d’Aquino e altri teologi cattolici hanno sostenuto che la ragione umana può dimostrare l’esistenza di Dio e comprendere alcune verità fondamentali su di lui. Ad esempio, la prova cosmologica, la prova teleologica e l’argomento ontologico sono tentativi razionali di dimostrare l’esistenza di Dio. Tuttavia, la teologia sostiene anche che la conoscenza completa di Dio e la comprensione delle verità divine richiedono la rivelazione divina, come trasmessa attraverso le Sacre Scritture e la Tradizione della Chiesa. La fede è considerata un dono soprannaturale che ci permette di accettare la rivelazione di Dio e di approfondire la nostra conoscenza e relazione con lui. In particolare, secondo la teologia di San Tommaso D’Aquino, è possibile arrivare a conoscere l’esistenza di Dio attraverso la sola ragione. Questa posizione è nota come “teologia naturale”. San Tommaso D’Aquino sostiene che l’esistenza di Dio può essere dedotta attraverso l’osservazione della natura e l’analisi della realtà che ci circonda. Egli sviluppa cinque “vie” o “prove” dell’esistenza di Dio, che utilizzano argomenti filosofici e logici per dimostrare l’esistenza di un “Primo Motore Immobile”, ovvero un essere che è all’origine di tutte le cose e che non può essere spiegato da nulla al di fuori di sé stesso. Tuttavia, San Tommaso D’Aquino sostiene anche che la conoscenza di Dio attraverso la ragione è limitata, e che la rivelazione divina è necessaria per comprendere appieno la natura di Dio e la sua relazione con l’umanità. Quindi, secondo la sua teologia, la ragione può portarci a conoscere l’esistenza di Dio, ma la fede e la rivelazione divina sono necessarie per una conoscenza più profonda e completa di Dio. La teologia di San Tommaso, nota anche come Tomismo, è una delle più influenti e studiate nella storia della Chiesa.
Secondo San Tommaso, l’esistenza di Dio può essere dimostrata attraverso cinque vie, che sono:
- La via del movimento: tutto ciò che si muove è mosso da qualcosa altro, ma deve esserci un Primo Motore Immoto che ha messo in movimento tutto il resto.
- La via della causa efficiente: ogni effetto ha una causa, ma deve esserci una Causa Prima che ha causato tutto il resto.
- La via della contingenza: tutto ciò che esiste ha la possibilità di non esistere, ma deve esserci un Essere Necessario che esiste necessariamente.
- La via dei gradi di perfezione: esiste un grado di perfezione in tutte le cose, ma deve esserci un Essere Sommamente Perfetto che è la fonte di tutte le perfezioni.
- La via del disegno: l’universo mostra un ordine e una finalità, ma deve esserci un Intelletto Ordinatore che ha creato questo ordine e questa finalità.
Tommaso sottolinea che queste prove non dimostrano l’esistenza di un Dio personale come rivelato nella Bibbia, ma solo l’esistenza di un Essere supremo che ha creato l’universo. Egli sostiene che la ragione può portare l’uomo a conoscere l’esistenza di Dio, ma la fede e la rivelazione divina sono necessarie per comprendere appieno la natura di Dio e la sua relazione con l’umanità.
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