Foto di Cristina Di Quirico, Antonello Rullo e Carletta Di Blasio
COLONNELLA – “Noi viviamo una ricchezza che è dono di Dio, non certamente merito nostro. A volte, però – come ci ha ricordato il passo della Genesi che abbiamo ascoltato –, noi usiamo male questi doni, distruggendo non solo quello che di buono Dio ci ha dato, ma distruggendo anche i rapporti umani. Il desiderio di possesso e di potere, infatti, ci porta a rovinare tutto. Questo desiderio malato parte da un cuore che non sa amare. Quando un cuore non ha imparato ad amare, infatti, distrugge tutto: i rapporti tra le persone, ma anche il rapporto con la natura, perché quel cuore malato vuole aver potere sulle altre persone e anche sul Creato. Dio, però, aiuta Adamo ed Eva a capire che hanno sbagliato. Il nostro Dio, infatti, non è vendicativo, anzi ci promette vicinanza. E la promessa di Dio si realizza nel momento più brutto della vita di Gesù, quando, ai piedi della croce, ci regala Maria. Il cuore di Maria non è come quello di Adamo e in quel momento si esprime il dono più grande di Dio.
Oggi vedo qui riunite molte Confraternite. Allora mi viene in mente che le Confraternite si costruiscono per costruire fraternità, per costruire unità, per essere elementi di condivisione tra Confraternite diverse e tra di voi all’interno di ciascuna Confraternita. Questa è la logica di Gesù che gli Apostoli avevano capito. Gli Apostoli, infatti, avevano imparato la lezione, avevano iniziato a vivere come Gesù aveva insegnato loro: erano assidui, perseveranti e concordi nella preghiera. Il vero fermento di unità, infatti, è quando siamo capaci di celebrare insieme la nostra gratitudine a Dio. Purtroppo a volte questo non accade. Spesso qualcuno dice: Facciamo per conto nostro. Dove c’è una comunità unita, invece, c’è anche Maria, che è la madre della Chiesa. Una madre non può che insegnare unità e amore, non certamente divisioni. Prendiamo allora come compito per la nostra vita questo: essere fermento di unità, con Maria e con Gesù, nelle nostre comunità“.
Sono senza dubbio queste parole, pronunciate dal vescovo Carlo Bresciani durante l’omelia della Messa da lui presieduta domenica 9 luglio alle ore 11:00 a Colonnella, quelle che più hanno colpito i fedeli della comunità abruzzese, riuniti in Piazza del Popolo per la consueta Festa in onore della Madonna del Suffragio, una tradizione che si ripete ormai da anni immemori. Le parole del vescovo hanno toccato il cuore di molti fedeli, tanto che, oltre a cenni di assenso e scuotimenti di capo, c’è stato anche un piccolo applauso da parte di un’anziana signora, segno che la Parola del Signore è sempre foriera di messaggi importanti.
La festa, che quest’anno ha ospitato anche il X Raduno delle Confraternite di Marche ed Abruzzo organizzato da Guerino Reganatini, priore della Confraternita locale che porta proprio il nome della Madonna, ha registrato la partecipazione di molte autorità religiose e civili. Oltre al vescovo Carlo Bresciani e al diacono Walter Gandolfi, erano presenti: il parroco don Dino Straccia e il diacono Domenico Maria Feliciani delle Parrocchie San Cipriano e San Giovanni Evangelista di Colonnella; la vicesindaca del Comune d Colonnella Mirella Pontuti, insieme ad alcuni consiglieri ed assessori; il tenente Bruno Cicchi, comandante dei Vigili Urbani; il luogotenente Dino Milazzo, comandante della locale Stazione dei Carabinieri. Presenti inoltre anche alcuni sindaci, sacerdoti e diaconi delle Parrocchie delle Confraternite ospiti: don Olivio Medori, archivista della Diocesi di Fermo e parroco di Montottone e Monsanpietro Morico che ha concelebrato; il presidente nazionale delle Confraternite delle Diocesi d’Italia Rino Bisignano; il consigliere della Regione Abruzzo Dino Pepe; il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo; il sindaco di Campli Federico Agostinelli; il sindaco del Comune di Grottazzolina Alberto Antognozzi; il sindaco di Cupra Marittima Alessio Piersimoni; l’assessore Marcello Monti, in rappresentanza del Comune di Martinsicuro.
La mattinata si è aperta con l’arrivo della Banda della Città di San Benedetto del Tronto, arricchita dal gruppo delle Majorettes, che hanno sfilato per le vie del paese. Alle ore 10:15, dalla tenuta D’Ambrosio sono giunte in piazza le tradizionali carrate di grano che sono state benedette dal parroco don Dino Straccia. Presenti molti colonnellesi in abito tradizionale abruzzese appartenenti al Gruppo Folkloristico Ruralia, capitanato dalla signora Piera Di Felice. Presente anche una piccola rappresentanza dell’Associazione Truentum che, in considerazione delle condizioni di salute della sua fondatrice Antonietta D’Ambrosio, ricordata anche dal parroco durante le preghiere dei fedeli, ha preferito partecipare in forma ridotta ai festeggiamenti.
Alle ore 11:00, la Santa Messa, presieduta dal vescovo Carlo Bresciani ed impreziosita dalle voci delle Corali di San Cipriano e di San Giovanni Evangelista, è stata intensa e ricca di momenti da ricordare. Oltre all’accoglienza nella Confraternita colonnellese di alcuni nuovi membri, particolarmente sentiti sono stati il saluto che il priore Guerino Reganatini ha rivolto al vescovo Bresciani e ai confratelli accorsi e l’intervento che il presidente Rino Bisignano ha effettuato rivolgendosi alle trentadue Confraternite presenti, provenienti dalle Province di Teramo, Chieti, Pescara, L’Aquila, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo e Rimini.
Alle ore 12:30 si è svolta la solenne processione con la Statua della Madonna del Suffragio, che, piantonata da due militari in alta uniforme, quest’anno è stata portata a spalla dai confratelli, un gesto di devozione alla Madonna particolarmente faticoso, considerando le temperature proibitive di domenica che hanno sfiorato i 40°.
Dopo la Messa, come di consueto, tutti i Confratelli intervenuti si sono dati appuntamento in un ristorante per vivere insieme un momento di convivialità a cui ha partecipato anche il parroco don Dino Straccia e il presidente nazionale delle Confraternite Bisignano.
Nel pomeriggio ed in serata si è dato vita ai festeggiamenti civili.
Per gli amanti delle tradizioni, alle ore 16:30, presso la tenuta D’Ambrosio, si sono svolti una rievocazione storica della trebbiatura e una gara di briscola a trentadue coppie.
Per i più giovani, invece, dalle ore 16.00 alle ore 20:00, presso Largo Palazzo, si è svolta l’ottava edizione del “Colonnella Cosplay and Games” a cura dell’associazione “Il nido del drago”, presieduta dalla prof.ssa Elga Vagnoni. Ospite d’eccezione l’artista romano Alex Polidori, una vera icona del doppiaggio. Tra i personaggi più noti da lui doppiati troviamo Tom Holland, nel ruolo di Spider-Man nel film “Captain American – Civil War”, Timothée Chalamet nel film “Chiamami col tuo nome”, il pesciolino Nemo nel celebre film d’animazione “Alla ricerca di Nemo”. Al termine di una lunga e piacevole conferenza, durante la quale il talentuoso doppiatore ha risposto con estrema disponibilità alle domande di molti giovani curiosi, Polidori ha anche deliziato i presenti con alcune sue produzioni discografiche, che sono sempre più frequenti: già tre in questo primo semestre 2023.
Alle ore 19:00 si sono aperti gli stand enogastronomici e alle ore 21:30 si è svolto il concerto “Lui e gli amici del Re” da parte di una Tribute Band ad Adriano Celentano che ha radunato numerosi appassionati provenienti anche delle località limitrofe.
La giornata si è conclusa a mezzanotte con spettacolari fuochi d’artificio.
Parole di soddisfazione e gratitudine sono giunte dal presidente Rino Bisignano: “Sono grato al paese di Colonnella e al sacerdote don Dino Straccia per la splendida accoglienza ricevuta. Ringrazio inoltre il priore Guerino Reganatini che, con passione, da anni organizza questo raduno. Quest’anno, come negli anni precedenti, la festa ha rappresentato un momento altamente significativo, perché è una testimonianza di fede alla Madonna da parte del popolo di questa città. Le tradizioni si mantengono vive con la preghiera, ma non solo: le parole, infatti, non bastano; è necessaria una testimonianza quotidiana di vita. E oggi abbiamo visto proprio un bell’esempio”.
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