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Ecumenismo: Sae, ad Assisi la 59ª sessione di formazione su “Chiese inclusive per donne nuove e uomini nuovi”

Ha preso il via alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli (Assisi) la 59ª sessione di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche che proseguirà fino al 29 luglio. Il tema su cui si confronteranno i/le partecipanti in plenarie, tavole rotonde, laboratori è “Chiese inclusive per donne nuove e uomini nuovi” accompagnato dal sottotitolo: “Edificati per diventare abitazione di Dio (Ef. 2,22)”. Le giornate di lavoro inizieranno con preghiere e meditazioni bibliche e si chiuderanno al tramonto con liturgie confessionali o ecumeniche. “L’elemento che caratterizza la settimana, proposta dall’associazione interconfessionale di laiche e laici per l’ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo con l’ebraismo, è il clima di condivisione, confronto e amicizia che si instaura tra persone di diverse confessioni religiose e regioni d’Italia”, viene spiegato in una nota.
La sessione si aprirà con l’introduzione della presidente del Sae, la predicatrice valdese Erica Sfredda, e del teologo Simone Morandini, membro del Comitato esecutivo. I lavori cominceranno da una fotografia sul presente – “Ascoltare un tempo di cambiamento” –, con la docente di Filosofia politica e sociale Debora Spini della New York University of Florence, e della teologa Lucia Vantini, presidente del Coordinamento teologhe italiane. “Il tema dell’inclusività delle Chiese – prosegue la nota – sarà poi affrontato dal punto di vista biblico-teologico ed ecclesiologico. Si parlerà di linguaggio sessista nel discorso su Dio, dello snodo critico dei ministeri, delle questioni etiche, di maschilità, paternità e maternità, famiglia/famiglie”. La giustizia di genere nelle religioni sarà affrontata in una tavola rotonda attraverso le voci della musulmana Zibi Moujoud (psichiatra), della cristiana Paola Cavallari (Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne) e dell’ebrea Sarah Kaminski (Università di Torino). Anche il cinema, nella serata condotta dal critico Andrea Bigalli, e la danza, in un laboratorio sulle danze ebraiche, offriranno uno stimolo per affrontare il tema delle differenze e dei rapporti tra i generi.
Folto il parterre di relatori e relatrici, compresa una grande presenza di esponenti del Coordinamento teologhe italiane: Marinella Perroni, Letizia Tomassone, la presidente Lucia Vantini, la vicepresidente Simona Segoloni, Serena Noceti, Donata Horak, Alice Bianchi, Nausicaa Marchiori. Inoltre, provengono dalla Chiesa avventista Davide Romano e Saverio Scuccimarri; dalla Chiesa battista Simone De Giuseppe, membro del board della Conferenza delle Chiese europee, e Lidia Maggi; dalla Chiesa cattolica Andrea Bigalli, Roberto Massaro, Brunetto Salvarani, Piero Stefani; dalla Chiesa metodista Luca Anziani, presidente Opcemi e Ulrike Jourdan; dall’Ortodossia Stefan Andronache, Gabriel Codrea, Traian Valdman, Vladimir Zelinsky; dalla Chiesa valdese Letizia Tomassone, Gabriele Bertin, Ilenya Goss, Paolo Ribet.
Mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, martedì presiederà l’Eucaristia; mons. Athenagoras Fasiolo, vescovo di Terme dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia del Patriarcato ecumenico, presiederà mercoledì il Vespro ortodosso nella basilica superiore di San Francesco di Assisi; mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, parteciperà sabato alla tavola rotonda finale “Per un futuro diverso” con la teologa valdese Letizia Tomassone, pastora a Napoli. Alla sessione ci sarà anche una presenza ebraica con il presidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia, Marco Cassuto Morselli, che terrà una meditazione biblica, e Sarah Kaminski, docente di Lingua e letteratura ebraica presso l’Università di Torino.

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