Francesca Cipolloni
“Accogliendo la sfida del viaggio, del peregrinare, ci alziamo e in fretta desideriamo raggiungere il mondo per annunciare Gesù, lieta notizia del Padre per l’uomo di ogni tempo. E anche noi, come Maria, sentiamo l’irrefrenabile desiderio di aprirci alle urgenze del prossimo, riscoprendo la vita non più come bene da trattenere ma come dono da offrire”. Alle parole del presidente nazionale, Giuseppe Contaldo, i 188 giovani del Rinnovamento nello Spirito Santo hanno risposto con audacia ed entusiasmo, volando a Lisbona per condividere con i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo la XXXVII Giornata mondiale della gioventù e, in special modo, l’atteso incontro con papa Francesco sul tema “Si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). Con un biglietto aereo in mano e lo zaino zeppo di attese e di timori, si sono messi in cammino da ogni parte d’Italia, rimanendo comunque “connessi” e in comunione con quanti sono rimasti a casa, impegnati a vivere nelle proprie diocesi la Veglia del 5 agosto e la Celebrazione eucaristica conclusiva in programma al Campo da Graça, con il tradizionale mandato per la prossima Gmg.A far da “wifi” spirituale, il progetto social curato dagli stessi giovani del Movimento e intitolato “Il bene verso tutti”, per raccontare le meraviglie e le vocazioni che sgorgheranno in terra portoghese.“Sin dai primi giorni qui in Portogallo – spiega Raffaella Del Giudice, delegata nazionale per l’Ambito giovani -,questa Gmg è stata contraddistinta da una grande sete di Dio e da un grande bisogno di relazioni autentiche, che spesso i giovani faticano a trovare nella quotidianità.Come RnS, abbiamo preparato il cuore all’incontro con il Santo Padre sostando prima tappa a Fatima dove, dal 27 al 30 di luglio, assieme a tutti i giovani appartenenti alle varie realtà carismatiche del mondo, abbiamo vissuto il Youth arise international festival (Yai), quale tempo di preghiera, di testimonianza, di catechesi e di festa sotto lo sguardo di Maria. Nel volto dei nostri partecipanti, sin dalla partenza, ho percepito un grande desiderio di fraternità. Ci siamo poi trasferiti alla volta di Agualva, cittadina poco distante da Lisbona, dove sperimentiamo la grazia di poter partecipare agli incontri Rise Up, il nuovo modello di catechesi per la Giornata mondiale della gioventù che
esorta a riflettere sui grandi temi essenziali affrontati nel pontificato di Francesco: come giovani sappiamo bene che la fede è matura solo quando è ‘spendibile’ e credibile nella vita sociale di ogni giorno, perciò siamo felici di poter evangelizzare anche attraverso questi momenti, consegnando un segnale importante anche alle future generazioni. In un clima di autentica gioia, siamo certi che troveremo nelle parole del Pontefice conforto, speranza e fiducia per decidere di correre in fretta a casa, come Maria corse da Elisabetta, permettendo a Dio di fare della nostra vita un dono d’amore laddove ciascuno di noi è chiamato a spendersi e a splendere della sua luce”.
Lo sa bene Martina Vitali, giovane di Ancona che, immediatamente dopo la proclamazione di laurea, si è imbarcata per raggiungere i suoi amici pellegrini,desiderosa di non perdersi la Gmg per nulla al mondo: “Questo per me – confida senza mascherare l’emozione – è un tempo di scelte determinanti, in un progetto di vita che voglio ascoltare e accogliere, secondo la volontà del Padre. Già sto percependo la Sua opera su di me e lo stare ora insieme ad altri giovani in un cammino così speciale è un’opportunità preziosa di cui esser grata”. Con lei, anche Valentina Scorsin e suo marito Marco, originari rispettivamente del Veneto e della Svizzera, rappresentano un modello esemplare. Il 24 giugno, infatti, con il sacramento del matrimonio hanno coronato il proprio sogno, pronti per “un viaggio di nozze da sogno”: tuttavia, testimoniano via Whatsapp, alla luce del tema che guida queste giornate, “ci sentivamo anche noi chiamati ad alzarci ed andare in fretta verso questa esperienza unica che ti cambia la vita, e noi volevamo farcela cambiare come sposi, per scegliere ancora una volta Dio come fondamento del nostro amore!”.
Storie, il cui sigillo èun comun denominatore universale fatto di preghiera e di amicizia, di sorrisi e di responsabilità, che parla di una Chiesa giovane, ardente e salda,nonostante le molteplici contraddizioni che minano questa epoca travagliata.
Ne è convinto anche don Michele Leone, Consigliere spirituale nazionale del RnS, che sta accompagnando i pellegrini insieme a don Fulvio Bresciani, già Delegato nazionale per l’Ambito giovani: oltre al presidente Contaldo, li raggiungerà anche il coordinatore nazionale Rosario Sollazzo. “La Gmg – sottolinea Leone – non è un traguardo, né un punto di partenza, bensìcostituisce la tappa di un percorso che accompagna i ragazzi alla maturità nella fedee rimane un punto di riferimento indelebile nella memoria di chi, questa opportunità, l’ha già vissuta pienamente e realmente”.
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