SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ringrazio tutti coloro che, in qualche modo, hanno contribuito a realizzare la bellissima esperienza dell’Oratorio Estivo 2023. Un pensiero particolare va a Silvia e Rosario, due nostri collaboratori parrocchiali che tanto si sono spesi per la riuscita di queste attività, ma che purtroppo non hanno potuto vivere il momento di festa finale a causa di un brutto incidente. Abbiamo pregato e continuiamo a pregare per loro, affinché si rimettano in salute al più presto. E, nonostante l’ultima giornata sia stata vissuta con la preoccupazione e il disappunto causati da questa brutta notizia, siamo riusciti comunque a fare festa grazie al resto della comunità, che ha saputo fare squadra ed organizzare un bel momento di agape fraterna“. – Sono queste le parole cariche di gratitudine e gioia con cui don Gian Luca Rosati stila un bilancio dell’Oratorio Estivo 2023 della parrocchia Cristo Re di Porto d’Ascoli di cui è parroco.
Le attività, che si sono svolte dal 26 giugno al 22 luglio, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, dalle ore 15:00 alle ore 19:00, si sono concluse con una festa alla quale hanno preso parte anche i genitori ed i nonni dei bambini che hanno partecipato all’esperienza. Per saperne di più, ad una settimana esatta dalla fine delle attività, abbiamo incontrato alcuni degli animatori di questa edizione 2023 per farci raccontare, dalla loro viva voce, quello che hanno organizzato e come lo hanno vissuto.
“Gli iscritti – raccontano i giovani animatori – sono stati ben centoquindici bambini, tra i sei e i quattordici anni, e gli animatori trentasei, tra i quindici ed i ventidue anni, con una frequenza giornaliera media di circa novanta ragazzi e di circa venticinque animatori. Essendo così numerosi, per i momenti di gioco abbiamo diviso i partecipanti in otto squadre, ciascuna contrassegnata da un colore diverso e composta sia da bambini piccoli che da ragazzi grandi, così da avere gruppi equilibrati per capacità e grandezza. Per quanto riguarda i laboratori, invece, abbiamo dovuto dividere gli iscritti per età, perché, a seconda delle attività, era più opportuno rivolgersi ad una fascia di età più che ad un’altra. Abbiamo fatto cimentare i ragazzi e ci siamo cimentati anche noi nel ballo, nel canto, nella recitazione, nel disegno e nella pittura. Oltre a queste attività classiche, abbiamo svolto anche altre attività molto pratiche e per certi versi innovative, come ad esempio quelle con le bolas o le bandiere, come se fossimo dei veri artisti di strada o degli sbandieratori. Abbiamo anche realizzato dei murales e attività di giocoleria. Il tema di fondo a cui ci siamo ispirati per questa estate sono state le fiabe della Disney, quindi il nome che abbiamo dato all’Oratorio Estivo 2023, prendendo spunto da una canzone della colonna sonora del film d’animazione Aladdin, è stato ‘Sognando Mondi d’incanto’. Sia i laboratori che i giochi erano legati a fiabe famose, così come lo spettacolo dell’ultima sera ispirato alle vicende di Peter Pan. Abbiamo vissuto momenti bellissimi e di grande divertimento, non solo per i bambini, ma anche per noi animatori.
Il giovane Davide Visintin, in particolare, afferma: “Per me il momento più bello della giornata è stato sempre il pranzo, perché era quello in cui più di altri riuscivo a vivere l’amicizia con gli altri animatori. Ricordo inoltre con piacere il sorriso dei bambini al cambio di ogni gioco: ogni volta che dovevano cambiare postazione, si avvicinavano all’animatore di turno e lo salutavano con un gran sorriso. La cosa bella è che lo facevano sempre, per ogni animatore, segno che con tutti è nato un bellissimo rapporto”.
Dello stesso avviso anche il giovane Alessandro Coccia il quale dichiara: “A me di questo oratorio rimarrà impresso il rapporto che è nato con i bambini. In genere con l’educatore c’è sempre un po’ di distacco, perché viene visto come un insegnante o un genitore. Con noi animatori, invece, i bambini si sentono più liberi e, forse perché siamo solo poco più grandi di loro, ci vedono come dei fratelli maggiori. Che bello, quando, girando per le vie di Porto d’Ascoli, qualche bimbo mi chiama per nome, mi saluta e mi viene ad abbracciare. Mi sembra di aver guadagnato un sacco di fratellini e sorelline! Avevo già avuto esperienza di catechismo con i bambini di terza elementare, ma l’emozione ogni anno si rinnova ed aumenta”.
Anche per la giovane Veronica Palestini i momenti più belli riguardano il legame che si è venuto a creare con i piccoli partecipanti: “Ogni volta che mi vedevano, prima di iniziare i giochi, i bambini mi venivano incontro e mi abbracciavano. Una bambina, in particolare, l’ultimo giorno di oratorio, mi ha donato un disegno fatto da lei che conserverò tra i ricordi più cari. Con tutti, ragazzi ed animatori, si è creato un bellissimo rapporto che custodirò per sempre nel mio cuore“.
La giovane Elisa Iannotti racconta: “Per me i momenti delle rappresentazioni teatrali sono stati i più belli, perché i ragazzi spesso reclamavano quel momento con urla ed applausi, non vedevano l’ora di iniziare. Siccome i testi li avevo scritti io, per me il fatto che loro volessero cimentarsi nella recitazione era segno di gradimento verso il mio lavoro. In tal senso mi hanno dato molta forza e supporto“.
Stesse considerazioni da parte della giovane Chiara Costantini: “Anch’io ricorderò i momenti in cui dovevo salire sul palco: l’emozione era sempre grande, ma ho ricevuto dai bambini grande energia e anche coraggio“.
La giovane Arianna Maria Di Leo, invece, ci parla dell’ultima sera: “A me ha commosso ed emozionato il lavoro finale. Insieme ad Alessandro e ad Andrea Celeste, abbiamo dipinto un murales per abbellire il nostro campetto. È stato divertente e anche emozionante vedere la reazione dei bambini nei confronti del risultato finale: dopo tutto il lavoro svolto, è stato bello poter godere i frutti dell’impegno profuso, sia in termini di soddisfazione da parte dei ragazzi sia in termini di approvazione da parte della famiglie“.
Anche il giovane Alessandro Montinaro ha molto apprezzato l’ultima serata: “Io sono al secondo anno di esperienza come animatore, ma quest’anno è stato davvero speciale. Soprattutto l‘ultima sera è stata bellissima, perché tutti i bambini sono venuti verso di noi per abbracciarci, qualcuno anche piangendo. Qualcuno addirittura ha voluto scrivere sulle nostre magliette il suo nome, come a voler lasciare un segno nella nostra vita. È stato bello, inoltre, incontrare in altri contesti non parrocchiali i genitori dei bambini, i quali ci hanno detto di conoscerci, perché i loro figli avevano parlato loro di noi, a dimostrazione del fatto che anche noi abbiano lasciato un segno nelle loro vite”.
“Tre sono le parole con cui possiamo riassumere la nostra esperienza – concludono i giovani animatori di Cristo Re –: sostegno, condivisione e amicizia. Anzi, a pensarci bene, il concetto di amicizia racchiude in sé anche gli altri due ed è questo che in fondo quello che più abbiamo sperimentato in questa estate. Una bella amicizia con i bambini ed i ragazzi che hanno partecipato, ma soprattutto momenti di amicizia sincera e gioiosa tra di noi. L’ultimo giorno, quando abbiamo fatto festa insieme alle famiglie dei partecipanti, abbiamo chiesto ai nostri colleghi animatori della parrocchia della Santissima Annunziata di venirci a dare una mano. Anche quello è stato un bel momento di condivisione. Del resto l’amicizia in Cristo, ci rende tutti amici. È stato bello sperimentarlo sulla nostra pelle in un’occasione per noi così speciale. Ci siamo talmente emozionati, che a qualcuno di noi è anche scesa qualche lacrima! Ora speriamo soltanto che questa amicizia, che abbiamo vissuto così intensamente in pochi giorni, resista al tempo e ci regali tante altre belle esperienze in futuro. Ringraziamo di cuore Agnese, l’animatrice più grande tra noi, che ci ha guidato con energia ed entusiasmo. E rivolgiamo un grazie ancora più grande al nostro parroco don Gian Luca che ci ha permesso di vivere questa bellissima esperienza”.