“Siete chiamati ad avere uno stile di vita capace di dare testimonianza” e non ad essere “rassegnati e abbandonati ad una ‘mistica del magari’. Volete vivere, sì, nel mondo, ma avendo cura del dono di nostro Signore affidato a tutti noi, il Creato. Ed è in tutti questi ambiti che trasmettete la speranza che questo è possibile”. È quanto detto da Daniele Bruno, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù, in apertura del IV convegno internazionale sulla cura del Creato, in corso a Lisbona, nell’ambito della Gmg portoghese. Un evento promosso dalla stessa Fondazione con il supporto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, dell’Universidade Catolica Portuguesa, della Fondazione Gmg Lisbona 2023, del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del Movimento Laudato Si’, della Fondazione Magis e di Economy of Francesco. Rivolto ai presenti, Bruno ha detto: “Siete l’esempio di come i giovani vogliono essere parte attiva di una Chiesa viva, di come vogliano raccogliere l’invito tante volte fatto loro dal Santo Padre Francesco, e prima da San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ad alzarsi e uscire dalla loro comfort zone e andare di fretta verso il prossimo, anche per diffondere il messaggio, radicato nel Vangelo, che abbiamo bisogno di preservare la nostra casa comune”. “Se siete qui – ha concluso – è perché avete ben presente che ognuno di voi non è solo il futuro ma, anche e soprattutto, è il presente”.

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