“Questi ragazzi ci lanciano un messaggio: chiedono di essere ascoltati, chiedono al mondo adulto di essere vero, coerente e credibile; chiedono al mondo adulto di fornire loro gli strumenti per affrontare il percorso della vita”. Lo dice al Sir don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, giunto a Casa Italia, a Lisbona, per partecipare alla Gmg. “Noi viviamo qui, in questi giorni, e dobbiamo vivere nel cammino della vita, la testimonianza cristiana e la responsabilità civile – aggiunge -. Qui chiediamo alla politica che faccia la propria parte, che si assuma la propria responsabilità. La pace ha bisogno di persone che abbiano i nostri linguaggi, i nostri comportamenti, le nostre scelte”.
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